Da Rabiot a Icardi: i casi in cui i familiari hanno più attenzione dei calciatore
Ansu Fati, calciatore del Barcellona, sta attraversando un periodo negativo con la maglia blaugrana. Bori Fati, suo padre, ha parlato della situazione del figlio, mostrandosi molto turbato:
“Quello che sta succedendo mi dà fastidio. È il tuo numero 10, l’ha preso quando nessuno voleva prendere il 10 di Messi. Quello che mi dà fastidio è come stanno trattando Ansu: un minuto, due minuti, tre minuti a partita. Questo è ciò che mi preoccupa. Non chiedo che sia titolare, perché tutti gli attaccanti in rosa sono dei fenomeni. Stiamo parlando di Ansu Fati, della Spagna, della Masia”.
Non è la prima volta che un familiare di un calciatore rischia di compromettere la relazione tra il tesserato, il club e i tifosi o infangare la reputazione del giocatore. È successo anche nel nostro campionato: ecco alcuni casi più o meno recenti.
IL CASO RABIOT
La madre di Rabiot non permette di avere una relazione serena tra la Juventus e il calciatore francese. Tra l’agente del calciatore e il club bianconero va ormai avanti da mesi la trattativa per il rinnovo del contratto: le richieste di Veronique sembrano essere molto lontane dall’offerta della dirigenza. L’interesse del Manchester United per l’ex PSG ha incrinato ancora di più i rapporti tra Rabiot e i tifosi juventini. Fortunatamente, le prestazioni in campo di Adrien hanno rasserenato l’ambiente.
IL CASO POGBA
Nella crisi familiare è coinvolto anche un altro centrocampista della Vecchia Signora: Paul Pogba. Il campione del mondo è stato vittima di un sequestro. Tra i protagonisti di questo folle gesto, Paul ha riconosciuto Mathias, suo fratello, componente di una banda che ha chiesto al calciatore 13 milioni di euro per il riscatto. Fortunatamente per il numero 10 bianconero la questione è andata a finire “nel migliore dei modi” con l’arresto di Mathias. Dal suo ritorno a Torino, non considerando i suoi infortuni, è l’unico momento in cui Paul ha attirato a sé le attenzioni dell’ambiente bianconero.
IL CASO ICARDI
L’ultimo caso è forse il più emblematico quando si parla di un familiare di un calciatore che, con il suo comportamento, ha compromesso la carriera di quest’ultimo. Stiamo parlando delle azioni compiute da Wanda Nara, agente di suo marito Mauro Icardi. La coppia ha iniziato a far parlare di sé sin dall’inizio: dal tradimento a Maxi Lopez, alle continue dichiarazioni in tv della donna. L’esito è conosciuto a tutti: l’argentino ha prima perso la fascia di capitano dell’Inter e poi è volato via a Parigi. Qualche mese fa, a rincarare la dose, Wanda ha dichiarato le motivazioni di questo trasferimento: “i soldi”.
Sicuramente l’appoggio familiare è uno degli elementi più importanti e sottovalutati per la buona resa di un calciatore. A volte, però, sarebbe giusto sostenere i propri cari nell’ombra, senza diventare protagonisti in un luogo dove i protagonisti dovrebbero essere loro.
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