Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sfida vinta per 3-0 contro lo Spezia. “Esclusi i primi dieci minuti, abbiamo avuto momenti di qualità, abbiamo rischiato un paio di volte prima, poi nei restanti ottanta quasi zero. Una buona partita con premesse difficili. Avversari molto aggressivi, condizione del terreno ridotte, ambiente caldo. Poteva essere una partita difficile se non la incanali nella maniera giusta”.
Sulla grandezza del picco.
“Tre metri per centocinque pensa quanti metri quadri sono. È uno dei pochi stadi dove sembra inquadrare la porta dovunque. Sembra poco ma è molto differente, ma è una considerazione che ho fatto pubblicamente, ma tra allenatori è facile, la facciamo tutti”.
Sulla maturità.
“Questa squadra ha acquisito la capacità di soffrire nei momenti difficili della partita. L’anno scorso la squadra riesce a soffrire in quei cinque-dieci minuti, poi torna a giocare. È un segnale di maturità, non è da poco”.
Sulla classifica.
“Le classifiche di nove partite possono cambiarla quando ci sono 27 punti a disposizione. Eravamo messi piuttosto male, ma io ai ragazzi dicevo che era difficile ma non impossibile. Ora gli dico che non sarà facile come si può pensare dall’estero. C’è da lottare, andare avanti partita per partita”.
Sull’andare a dormire arrabbiati.
“Se riguardo la partita vedo le prime due palle gol per loro e io mi incazzo”.
Su Napoli-Milan.
“Sarà combattuto, non c’è soluzione a questo. Penso si deciderà sul filo del rasoio. Una squadra italiana tornerà in semifinale ed è già un passo in avanti”.
Fonte: TMW
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