Milan, le pagelle: Leao fa ciò che vuole, Maignan un muro. Calabria e Kjaer ci mettono l’esperienza
Maignan 8 – Lo chiamano Magic Mike non a caso. Il rigore neutralizzato a Kvaratskhelia nei minuti finali indirizza la storia in favore del Milan. Semplicemente gigantesco nell’occasione. Il francese è l’esempio di quanto un portiere faccia la differenza.
Calabria 7 – Anche stasera partitone del capitano. Come sei giorni prima non molla Kvaratskhelia, gli sta addosso, lo anticipa e fa ripartire l’azione. Stoico.
Kjaer 7 – Quando si dice l’esperienza. Una stagione complicata per il danese che era salito in cattedra già nella notte di gala col Tottenham. Perfetto e pulito all’andata, si ripete anche stasera. Con una nota di merito in più: stavolta c’era Osimhen.
Tomori 6 – La sua partita è quasi perfetta, ma rischia di essere macchiata inesorabilmente da un mani che costa un rigore. Fortuna che c’è Maignan. Per il resto l’inglese si è distinto per la grande attenzione e la bravura nel gioco aereo.
Théo Hernandez 5.5 – Il duello con Politano lo stava perdendo. Non riesce a passare la metà campo, è costretto a rincorrere il numero 21.
Tonali 6.5 – Meno preciso del solito in fase d’appoggio ma di grande importanza in fase di contenimento.
Bennacer 6.5 – Tesse e cuce, parte trequartista ma si abbassa spesso e volentieri e pressare Lobotka e dare man forte al centrocampo
Brahim Diaz 6.5 – Il Milan soffre il forcing del Napoli, lui è tra i primi ad avviare le ripartenze, sfruttando estro e velocità. Non pesca il jolly come all’andata, stavolta ci pensa Leao. Dal 59′ Messias 5.5 – Incide poco.
Leao 9 – Fa tre cose nel primo tempo, tutte fondamentali: si procura un rigore, fa un intervento incredibile in difesa negando il possibile vantaggio partenopeo e si inventa un coast to coast da vedere e rivedere che porta al gol di Giroud. Hombre del partido. Dall’84’ Saelemaekers sv.
Giroud 6 – Il 6 marzo decise al “Maradona” una partita crocevia per la stagione di entrambe, col Milan che si avvierà a vincere lo Scudetto. Stavolta sembra una serata maledetta, calcia male un rigore e si fa ipnotizzare pochi minuti più tardi da Meret. Si rifà segnando il più facile dei gol, il cui merito è al 90% di Leao. Ma ha il merito di esserci sempre e comunque. E incidere ancora una volta nelle partite che contano. Dal 68′ Origi sv
Allenatore Stefano Pioli 8 – Il Milan è la kryptonite del Napoli, lui prepara la partita perfettamente. La squadra fa esattamente la gare che doveva fare dimostrando di esaltarsi nelle grandi notte europee. Il suo giovane gruppo sta diventando grande e c’è la sua grande firma.
Fonte: Tuttomercatoweb.