Le parole di José Mourinho ai microfoni di DAZN: “L’attenzione può influenzare sulla tua condizione fisica e mentale. Quando sei stanco non è facile. Abbiamo avuto in campo gente con difficoltà dal punto di vista della stanchezza, come Lorenzo, Mancio, Bryan. Giocano con orgoglio, sta nel DNA della squadra. Gente che gioca ma non ha ancora la qualità di giocare a questi livelli, per noi è difficile. I ragazzi però hanno fatto il massimo. Un risultato che è adatto alla partita. Se dico che il Monza meritava non è così. Giocare con il peggior arbitro che ho incontrato nella mia carriera è dura e ho affrontato tanti arbitri che sono scarsi. L’arbitro non ha avuto grande influenza nel risultato però è scarso: tecnicamente orribile, non è empatico, non crea rapporti con nessuno, da un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco morto al minuto 96. Non abbiamo la forza che hanno anche altre squadre, non possiamo dire che noi non vogliamo determinati arbitri. Ho smesso di lavorare negli ultimi 20 minuti perché sapevo che sennò mi sarebbe arrivato un rosso come quando arriva sempre con lui. La Roma deve crescere anche a questo livello. Ci sono squadre che dicono che non vogliono questo arbitro, ma la Roma non ha questo potere. Sabato volevo stare con i miei pochi giocatori in campo contro una squadra forte contro l’Inter. Non volevo prendere il rosso ma avevo una grande voglia di prenderlo. Però ho deciso di non farlo. Sono entrato nel tunnel perché non lo volevo guardare. Quando tu hai una squadra con 30 giocatori uguali non devi mai avere giocatori infortunati. Minuto 60 cambi, minuto 70 cambi. Oggi gioca Dzeko e Lautaro e prossima partita Correa e Lukaku. Questo non siamo noi. Squadra che ha fatto malissimo in una competizione europea e che giocano una partita alla settimana non siamo noi, squadre che non si qualificano per le competizioni europee non siamo noi. Noi siamo l’unica squadra che non ha la rosa per stare dove è. Siamo in semifinale, abbiamo giocato un’eliminatoria in più contro il Salisburgo, siamo in campionato a lottare per alti posti e poi è normale che ci sia accumulazione. Basta che vedi quante partite ha giocato El Shaarawy negli ultimi anni a confronto con quest’anno, così come Smalling. Questa è stanchezza ai limiti e per questo sono con loro fino all’ultimo minuto di questa stagione. Per me è un orgoglio lavorare con questi ragazzi qui”.
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com
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