Roma, le pagelle: Mancini croce e delizia, Smalling è ovunque. Dybala, c’è il gol e poi le lacrime

Photo LiveMedia/Vinny Orlando Budapest, Hungary, May 31, 2023, football Europa League match Final - Sevilla Fc vs AS Roma Image shows: AS Roma’s Paulo Dybala trying to keep calm the AS Roma supporters during Europe League final soccer match between AS Roma vs. Sevilla at the Puskas Arena in Budapest, Hungary, 31st of May 2023 LiveMedia - World Copyright

Rui Patricio 6 – Inoperoso per un tempo, rischia qualcosa nella ripresa. Che spavento nel finale del secondo tempo, quando non riesce a fermare il tiro da fuori di Suso. Ai rigori lo battono tutti gli avversari chiamati al tiro.

Ibanez 5,5 – La sua fase difensiva stavolta è da incorniciare, ma sulla sua prestazione pesa non poco la svirgolata da distanza ravvicinatissima dopo una mischia in area. Match point sbagliato durante i tempi regolamentari e ancora di più dal dischetto nella lotteria dei calci di rigore che lo vede protagonista in negativo.

Mancini 5 – Erge un muro dinanzi alla porta di Rui Patricio e al 35′ si trasforma pure in assist-man mettendo Dybala davanti alla porta per il gol dell’1-0. Peccato per quel goffo autogol che costa il pareggio alla Roma e, soprattutto, per quel calcio di rigore sbagliato che gli abbassa ulteriormente il voto.

Smalling 7 – La sua esperienza, insieme alla sua forza nel gioco aereo, è una componente imprescindibile per la Roma. Anche contro il Siviglia si trasforma in un vero e proprio gigante, arrivando su tutti i palloni (o quasi) che transitano nella sua area. Man of the match giallorosso.

Celik 5,5 – Spinge il giusto sulla destra. Sebbene sia prezioso il suo lavoro di copertura per limitare Bryan Gil, non convince a posteriori la scelta di averlo preferito a El Shaarawy o Zalewski (Dal 91′ Zalewski 6 – Il laterale polacco entra col giusto approccio e partecipa fin da subito alla manovra giallorossa. Tanta spinta sulla corsia di destra e nessuna paura degli avversari, nonostante il divario a livello d’età e di blasone).

Cristante 6,5 – Lotta come un gladiatore da ogni parte del campo, come quando alla mezz’ora resiste alla carica di un avversario proteggendo Mancini per l’assist dell’1-0 come farebbe un fratello maggiore. Segna pure il rigore finale, e purtroppo per la Roma è l’unico giallorosso a riuscirci.

Matic 6,5 – Allenatore in campo di questa Roma, l’ex Manchester United anche contro il Siviglia disputa una prestazione a tutto tondo. Difende, recupera, costruisce, attacca e aiuta i compagni a posizionarsi. Esce stremato alla fine del secondo tempo supplementare, cosa chiedergli di più? (Dal 120′ Bove s.v.). 

Spinazzola 5,5 – Il pallone per segnare l’1-0 dopo neanche un quarto d’oro gli capita sul piede sbagliato. Non ha altrettanti alibi però per la leggerezza con cui gestisce un paio di situazioni delicate sulla trequarti, oltre a non attaccare la fascia sinistra come ci ha abituati ormai da anni (Dal 107′ Llorente s.v.).

Pellegrini 6 – Più in ombra rispetto ai compagni di reparto, il capitano giallorosso ci mette il cuore e fa tanto lavoro sporco (Dal 106′ El Shaarawy 5,5 – Il Faraone potrebbe essere la carta giusta per scompaginare le strategie difensive di Mendilibar e del Siviglia, ma alla fine di lui non c’è alcuna traccia in questa partita). 

Dybala 6,5 – Mourinho rischia tanto schierandolo dal 1′ nonostante non sia al meglio fisicamente, ma l’argentino in poco più di mezz’ora dimostra di essere fondamentale anche a mezzo servizio. Sull’imbeccata di Mancini al 35′, la sensazione comune è che Dybala sia destinato a segnare ancora prima di calciare in porta. Nella sua gara però c’è questo e poco altro. Le lacrime in panchina durante i rigori la dicono lunga su quanto di più avrebbe voluto fare e dare (Dal 68′ Wijnaldum 6 – Mourinho lo getta nella mischia nel ruolo di trequartista e l’olandese risponde con una prova di leadership, ma la qualità rispetto all’ex Juve è nettamente inferiore). 

Abraham 5,5 – Nel primo tempo dialoga bene con gli esterni e prova a far salire la squadra grazie ai suoi mezzi fisici e tecnici. Ci mette grande spirito di sacrificio, anche se come spesso accade la sua pericolosità in area alla fine è quasi nulla (Dal 75′ Belotti 6 – Entra con la fame di un leone, più che di un gallo, e nel finale del secondo tempo ha pure un’occasionissima al volo per deciderla. Parata salvarisultato di Bounou).

José Mourinho 6 – Il “Re di Coppa” contro il Siviglia subisce la sua prima delusione, perdendo per la prima volta una finale europea. Lo Special One l’aveva preparata bene, mettendo in campo una squadra organizzata e intelligente tatticamente. Giusta la scelta di puntare su Dybala, non a caso autore del gol dell’1-0, anche se nella ripresa i giallorossi hanno lasciato davvero troppo campo alla reazione andalusa. Con questi uomini a disposizione e tutti gli infortunati avuti dalla Roma nell’ultimo periodo, è impossibile non premiare il suo percorso europeo con un 6 in pagella. Nonostante la sconfitta finale.

Fonte: TMW