Juve, senza le cessioni non ci saranno grandi colpi. Giuntoli ha solo due strade a disposizione
In entrata è già arrivato Weah, ma la sensazione prevalente è che per i veri colpi di mercato della Juventus in quest’estate ci sia ancora da aspettare un po’. Ma cosa, di preciso? Le casse della Signora hanno bisogno di liquidità da vedersi iniettata, al momento sembrano due i percorsi tramite i quali i bianconeri potrebbero arrivare a incassare le cifre sperate.
Per il neo direttore sportivo Giuntoli, in attesa del comunicato che lo ufficializzi in quanto tale, due alternative per fare cassa. La prima possibilità riguarda gli esuberi, in questa fase numerosi nella rosa bianconera: dai rientri indesiderati Zakaria, Arthur e McKennie fino a uscite secondarie ma foriere di incassi quali Nicolussi Caviglia, Ranocchia o ancora cessioni di giocatori più esperti (Bonucci? Alex Sandro?) che non farebbero entrare chissà quanto per il semplice trasferimento, ma permetterebbero comunque di riequilibrare risparmiando molto sugli ingaggi. Un compito che chi precedeva Giuntoli non ha saputo assolvere fino in fondo, complicando di fatto pure il lavoro dell’ormai ex ds del Napoli.
L’altra strada è più dolorosa a livello tecnico, in quanto a perdita di qualità nella rosa, ma è anche quella più “sicura” economicamente e porta all’individuazione di un big da cedere. Non possono essere casuali le voci degli ultimi tempi su Chiesa prima e Vlahovic poi, anche se si parla di cifre ben diverse (il serbo viene valutato nei fatti il doppio). L’unico problema, al momento, è che nessuno dei principali calciatori sacrificabili sembra avere il mercato giusto per portare in cassa i soldi che servono.
Fonte: Tuttomercatoweb.