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Caso Mourinho-Chiffi, le motivazioni della squalifica: “Messe in dubbio l’imparzialità e la correttezza delle designazioni”

I fatti risalgono alla partita contro il Monza giocata il 3 maggio scorso

Sono state rese note dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare le motivazioni che hanno portato alle sanzioni per Mourinho e la Roma per le dichiarazioni rilasciate contro l’arbitro Chiffi dopo la partita contro il Monza del 3 maggio scorso: confermati i 10 giorni di squalifica a partire dalla prima giornata di campionato e le multe di 50 mila euro per l’allenatore portoghese e la società. In particolare queste sono state le motivazioni dietro la conferma della squalifica: “Mourinho con le dichiarazioni oggetto di deferimento – chiaramente pubbliche in quanto rese durante interviste giornalistiche ed a tutti note – ha senza dubbio leso gravemente, non solo il prestigio e la reputazione del direttore di gara Chiffi, con giudizi ed affermazioni anche di natura personale, ma pure l’organizzazione federale nel suo complesso arrivando ad indubbiare i meccanismi di designazione arbitrale“.

Fonte: Corriere dello Sport

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