Scrive il Corriere dello Sport, ci siamo capiti. Non ci sono le parole, le proteste, le denunce della Lazio perché sono rimaste strozzate in gola. Dicono di più i silenzi, fanno rumore. La furia della società, di Sarri e della squadra è palese, non c’è bisogno di manifestarla per capirne l’entità, la portata. Vietato parlare, esplodere, protestare. Questo silenzio stampa rumorosissimo l’ha ordinato il diesse Fabiani a fine partita per evitare che saltassero i nervi, che la furia dirompente di Sarri(diciamo le sue coloriture) e dei giocatori provocasse danni, intaccando le prossime partite. Zitti tutti, ma il frastuono è assordante. La Lazio è su tutte le furie, contesta il gol di Vlahovic per come è nato, fin dall’avvio dell’azione. Immobile aveva protestato ancora prima della rete chiedendo un fallo di Bremer. L’arbitro Maresca non l’aveva ravvisato. L’azione era proseguita, il pallone era arrivato a McKennie. Luis Alberto aveva richiamato subito l’attenzione di Maresca e del guardalinee Pagliardini per segnalare l’uscita del pallone. Senza essere calcolato. La Juve ha segnato e Maresca è stato accerchiato dai biancocelesti. La Lazio non sente ragioni su ogni interpretazione che coinvolge arbitro, guardalinee, Var.
Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della gara con il Milan, gli emiliani ritrovano…
Dodò una delle colonne portanti di questa Fiorentina, Palladino non ne fa mai a meno…
Una nuova vita semplice e modesta lontano dai riflettori del calcio: l'ex giocatore di Lazio…
Le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna CAGLIARI (4-3-2-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea,…
Un fulmine a ciel sereno colpisce l'Inter: movimenti nella capitale lasciano presagire una trattativa clamorosa. …
Nessun ribaltone dopo la figuraccia di Firenze ma che caos nello spogliatoio Dopo la figuraccia…