Tonali ammette di aver scommesso sul calcio e sul suo Milan. Corriere dello Sport: “I legali chiedono 1 anno”
Scrive TMW, Sandro Tonali ha ammesso di aver scommesso sul calcio e sul suo Milan. È questo quello che emerge dopo il lunghissimo incontro di domenica pomeriggio con il procuratore Chiné, il grande protagonista di questi giorni dopo l’esplosione dello scandalo scommesse nel mondo del calcio. L’ex centrocampista del Milan ha assicurato di non aver mai organizzato una combine, giocando solo sul numero di tiri, ammonizioni e altre situazioni, come scrive il Corriere dello Sport, che però ricorda come questo tipo di scommesse rischino di infrangere il codice di giustizia sportiva, che potrebbe costare a Tonali quattro anni di squalifica.
Tonali avrebbe puntato milioni sulle scommesse, ma non avrebbe debiti e soprattutto non sembrerebbe rischiare quattro anni di squalifica, nonostante l’indagine sia solo al suo punto di partenza. Nel frattempo il pool di legali del giovane centrocampista sarebbe al lavoro per un accordo con la Procura: la proposta è quella di uno stop di un anno con altri 5-6 mesi di pena riabilitativa in stile Fagioli, con incontri con specialisti e nelle scuole calcio. Tonali avrebbe scommesso negli ultimi quattro anni, ma ora ha cominciato un percorso di recupero per guarire dalla ludopatia e mettersi alle spalle questa brutta vicenda, pronto ad affrontare anche la squalifica.