Allegri: “Chiesa-Vlahovic? Stanno bene. Scudetto? Non rifiuto questa parola ma serve essere realista”
Scrive Gazzetta, missione primo posto per una notte, atto II. Dopo aver sprecato l’occasione a fine settembre, nella disfatta di Reggio Emilia con il Sassuolo, domani sera la Juventus ci riprova contro il Verona, atteso all’Allianz Stadium. Un successo regalerebbe ai bianconeri l’ebbrezza della vetta, che manca dallo scudetto di Maurizio Sarri, almeno per una notte e in attesa delle milanesi (in campo domenica). “Sono sereno – sottolinea Massimiliano Allegri in conferenza – l’esperienza di Sassuolo ci avrà insegnato qualcosa: dobbiamo restare compatti ed equilibrati al di là dell’euforia esterna. Non dobbiamo pensare che andremo primi in classifica. Servirà ordine, pazienza e la spinta del pubblico sarà importante. Bisognerà combattere e non cadere nella presunzione”.
“La partita di Milano è finita lì – aggiunge Allegri -. Il Verona ha forza fisica e ti impegna atleticamente: per dare valore alla vittoria di San Siro dobbiamo fare risultato. È una gara molto pericolosa, se non l’affrontiamo con il piglio giusto si rischiano brutte sorprese. Dobbiamo metterci al pari degli altri, cioè avere rispetto, e con umiltà bisogna fare risultato a ogni costo. Negli scontri diretti può succedere di tutto, nelle altre partite hai l’obbligo di vincere e se non hai rispetto degli avversari si rischia. Il calcio è una questione di numeri: i punti per arrivare in alto sono sempre quelli”.
“Quando sei alla Juventus – continua l’allenatore bianconero – sai che ti considerano sempre favorita. Nessuno vuole cacciare indietro la parola scudetto, però bisogna essere realisti: stiamo lavorando bene e bisogna continuare a migliorarsi ogni giorno per dare un futuro alla Juventus e costruire una squadra solida. Il primo obiettivo resta quello di tornare a giocare la Champions”.