Tuttosport punge Commisso: “Il Viola Park l’ha pagato la Juventus con le cessioni di Vlahovic-Chiesa”

Rocco Commisso non perde occasione di citare la Juventus in tutte le sue esternazioni. Sarà per una reminiscenza infantile («Chiunque nascendo e crescendo in Italia diventa tifoso della Juventus, e lo sono ancora» diceva nel 2019, prima di acquistare la Fiorentina), sarà per titillare l’atavica antipatia che divide i tifosi viola da quelli bianconeri, sta di fatto che quella dell’imprenditore italo-americano è ormai una lotta personale contro la Vecchia Signora. Eppure, nonostante gli attacchi e le critiche, Commisso non disdegna di fare affari con “il nemico”. Anzi, vendendo i giocatori alla Juventus si è finanziato il tanto sbandierato Viola Park, il nuovo centro d’allenamento della Fiorentina costato 113 milioni e fiore all’occhiello della sua presidenza. «Credo e spero che qualcuno, vedendolo, voglia venire alla Fiorentina e non alla Juventus»: anche all’inaugurazione della nuova struttura, appena tre settimane fa, Comisso non ha potuto trattenersi dal ribadire la profonda rivalità, che sfocia nell’invidia, con la Juventus.

Eppure dovrebbe ringraziare il club bianconero perché con le cessioni di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, senza considerare quella di Federico Bernardeschi, che risale alla precedente proprietà, ha incassato più di quanto speso per il Viola Park. Ottantuno milioni, bonus compresi, per l’attaccante serbo, che mantiene il primato di acquisto più oneroso per un club di Serie A durante la sessione invernale, nel gennaio 2022, sessanta milioni, tra prestito, riscatto e bonus per l’attaccante azzurro, per un totale di 141 milioni: se aggiungiamo anche il trasferimento di Bernardeschi, nel 2017-18, arriviamo a quota 181 milioni in sei anni passati dalle casse della Juventus a quelle della Fiorentina, un vero affare, soprattutto per il club viola. Lo scrive Tuttosport. 

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