Riavvolgiamo il nastro: estate 2023, mercato estivo, a sbarcare a Linate è uno dei tanti “scarti” del Chelsea, Ruben Loftus-Cheek è un nuovo giocatore del Milan. Voluto da Maldini, acquistato e corteggiato a lungo dal duo Furlani-Moncada, l’inglese si candidava ad essere uno dei grandi titolare della nuova compagine rossonera, un Milan 3.0.
CHE PIEDE- Le prestazioni non tardano a convincere: mette a referto un assist nel 4-1 casalingo contro il Torino e diverse partite più tardi ci mostra le sue doti balistiche con un destro da fuori area che si infila a fil di palo nel 3-1 in trasferta contro il Cagliari. Insomma, i rossoneri e specie in Via Aldo Rossi sembrano aver trovato la giusta combo di fisicità e velocità di cui il centrocampo rossonero aveva bisogno. In campionato ha una precisione passaggi dell’84% e nonostante la fisicità imponente è pulito negli interventi portando a referto solo 2 cartellini gialli in 12 partite e ottenendo in fase offensiva ben 10 falli a favore. Purtroppo nessuna gioia è infinita e poche partite più tardi arriva un infortunio al polpaccio che tiene fuori l’inglese per 5 partite.
L’ESSENZIALE- Ci sono dei numeri che parlano da soli: senza il gigante inglese il Milan ha la media di 1 punto a partita con 1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte. Da stropicciarsi gli occhi se si pensa che quando invece il ragazzone di Lewisham è in campo il Milan conta 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte con una media di 2,2 punti a partita. C’è stato però un apice ben preciso di questo ritorno tanto atteso. Martedì 6 Novembre è andata in scena la partita più importante sino ad ora per il Milan di Stefano Pioli, il ritorno della sfida con il PSG di Luis Enrique. Stavolta Pioli opta per un 4-2-3-1 più difensivo con Loftus-Cheek ad agire come un trequartista fisico, un azzardo che lo premierà. Sappiamo bene come è finita, un 2-1 per i rossoneri che vede fra i marcatori Leao e Giroud, ma nei ringraziamento deve iscrivere anche questo ragazzo. Nel match di San Siro ha vinto L’80% dei duelli aerei, completato il 90% dei dribbling con ben 2 passaggi chiave portati a termine rimanendo in campo per i 90′. Di tutto questo sono certe due cose: no, Ruben non è uno scarto e sì, deve essere titolare indiscusso di questo Milan
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