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Mourinho: “Mai offeso l’arbitro, mi aspetto giustizia dalla Giustizia Sportiva. Mi sento di dover difendere il calcio”

Mourinho è sempre un fiume in piena

Photo LiveMedia/Gianluca Ricci Reggio Emilia, Italy, November 09, 2022, italian soccer Serie A match US Sassuolo vs AS Roma Image shows: Jose Mourinho (AS Roma) portrait LiveMedia – World Copyright

Scrive Sportmediaset, José Mourinho, alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, ha parlato del suo colloquio in Procura Federale dopo le accuse all’arbitro Mercenatore prima di Sassuolo-Roma. “Dalla Giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, mi sono presentato spontaneamente e anche felice. Chinè mi ha dato l’opportunità di dire tutto quello che potevo dire, che è esattamente la verità – ha spiegato lo Special One in conferenza stampa -. Non ho mai offeso l’arbitro e messo in dubbio la sua qualità. Ho solo usato un’espressione che per me è normale. Non sono stato capito. L’arbitro ha fatto una buona partita e io a fine gara l’ho detto. Per me non c’è nessun problema, quindi mi aspetto giustizia”. 

Mourinho è tornato anche sulle accuse di anti-sportività mosse a Domenico Berardi. “Il discorso di Berardi è un problema del Sassuolo. E’ anche un problema di personalità, perché quando mi hanno incontrato prima della partita non mi hanno detto nulla e mi hanno salutato, poi sono andati a parlare con i giornalisti il giorno dopo – ha aggiunto il tecnico della Roma -. Io ho il diritto e il dovere di dire certe cose. Da allenatore di alto livello da più di 20 anni sento il dovere di difendere il gioco del calcio”.

Grande apprezzamento per la difesa di Tiago Pinto. “Per me Tiago Pinto è la Roma. Quando lui parla, parla la Roma. In quel momento lì io ho sentito che era la società che stava parlando. Non voglio il sostengono della società quando sbagli, ma quando non sbaglio mi fa piacere che la società mi ha dato sostegno”.

Nessuna novità sul suo eventuale rinnovo. “È una domanda ipotetica, non mi piace rispondere alle domande ipotetiche. Quel sostegno mi ha fatto piacere e mi piace la riconoscenza del fatto che io faccio tutto quello che posso per aiutare la società. Oggi non è un segreto che ci sono qui i Friedkin, abbiamo parlato e il rapporto è positivo. Ma non abbiamo discusso del mio futuro”.

Nessun commento sulla designazione di Rapuano. “Penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita. E’ una riflessione che io ho fatto con il procuratore ieri. Penso che dobbiamo partire dal principio che gli arbitri vogliono fare bene e lasciarli tranquilli”.

Situazione infortunati. “Settimana buona, abbiamo potuto lavorare bene. Intensità alta, quello che di solito non possiamo fare quando giochiamo tanto. Smalling niente, non c’è alcun tipo di evoluzione. Kumbulla inizia ad allenarsi con noi, se tutto va bene potrà aiutare 10-15 minuti già con il Napoli o le prossime. Poi Renato Sanches e Pellegrini, gente che arriva da infortuni recenti, hanno avuto una buona settimana di lavoro da fare. Era da tanto che non si lavorava tutti insieme sui principi tattici”.