Pioli: “Fischi a Leao? Credo fossero fischi di affetto…”
Nell’immediato dopopartita di Milan-Sassuolo, terminata 1-0 con la rete decisiva di Christian Pulisic, attraverso i microfoni di SkySport il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli: “Abbiamo vinto bene. Poi è èchiaro che potevamo giocare meglio o segnare di più. Si può e bisogna farlo nei prossimo match, ma ci sono momenti diversi all’interno della stagione. I ragazzi sono stati bravi e attenti. Questa è la risposta di un gruppo coeso e compatto, che non si arrende alle difficoltà.
Nel cerchio che la squadra ha fatto in campo dopo la partita Florenzi ha detto che la squadra deve continuare a lottare per il club, per i tifosi e anche per il mister…
“Credo che una delle abilità di un allenatore sia quella di capire i momenti dei propri ragazzi. Quattri o cinque anni fa sarei stato un tormento, mentre oggi lascio grande libertà a questo gruppo di ragazzi. Sono responsabili e hanno senso di responsabilità nei confronti di questo club”.
Furlani nel prepartita ha detto di non aver mai messo in dubbio la sua posizione in panchina.
“In modo molto banale e semplice: fin quando sarò qui vuol dire che il club ha fiducia in me e che pensi che io sia l’allenatore migliore per questa squdra. So che allenare un club importante come il Milan possano esserci dei problemi, ma al momento tutto questo non è mai entrato nella mia testa. Ho sempre pensato alla prossima partita come la più importante e non come l’ultima. Nel 2023 non è andato tutto come volevamo e faremo quello che serve per far sì che il 2024 sia un anno migliore”.
Come valuta i fischi riservati ai tifosi a Rafa Leao al momento della sostituzione?
“Credo fossero fischi di affetto e stima conoscendo le sue qualità. Da lui ci si aspetta sempre gare di alto livello, ma Rafa non ancora al 100%. Io l’ho visto comunque un punto di riferimento, anche se non ha vinto tanti duelli. Lui deve trovare la miglior condizione. Di sicuro anche Rafa sa che da lui ci si attende prestazioni di alto livello”.
Fonte: Tutomercatoweb