Niccolò Rovella è stato premiato come MVP di Lazio-Lecce, terminata 1-0 per i biancocelesti. Andando ad analizzare i numeri, il perchè è presto spiegato: 95% di passaggi riusciti (77/81), 1 passaggio chiave (quello per Luis Alberto nell’azione del gol), 11 contrasti a terra, 2 intercetti, 4 contrasti vinti e 1 salvataggio.
La crescita dell’ex Juventus è costante. Arrivato a Roma con infortunio muscolare, inizialmente è stato dosato per permettergli di recuperare la condizione. Ma da quando è stato buttato nella mischia, Sarri non lo ha più tolto, mettendo ai margini un grande protagonista della scorsa stagione come Cataldi.
I tifosi sono già innamorati di lui e tanti lo accostano a Lucas Leiva: forse per qualche somiglianza fisica, ma soprattutto per la capacità di coprire praticamente tutto il campo, di dare la sensazione di essere ovunque. Se andiamo a vedere la sua Heatmap stagionale, non sembra poi essere solo una sensazione.
Insieme all’altro nuovo acquisto Guendouzi, Rovella sta dando qualcosa che mancava al centrocampo della Lazio: grande dinamismo e aggressività, caratteristiche che si riflettono anche nei suoi numeri. Sono, infatti, 79 le palle recuperate in campionato, con 1.1 di intercetti a partita e 4 duelli vinti a partita.
Addirittura Sarri si è dimostrato sorpreso dopo la partita vinta contro l’Udinese: “In questo momento Rovella fa meglio la fase difensiva: mi ha sorpreso, non mi aspettavo questo numero di palloni recuperati. In impostazione ha ancora grandi margini di crescita. Può verticalizzare di più e perdere meno palloni”. E da questa considerazione del suo allenatore si evince che il percorso di crescita di Rovella non è ancora terminato, anzi. Deve completarsi come calciatore, aggiungendo al suo repertorio anche un’ottima fase di impostazione e, probabilmente, non esiste allenatore migliore di Sarri per aiutarlo a riuscirci. Se ce la farà, la logica conseguenza sarà la Nazionale, perchè Spalletti osserva molto interessato. La prima convocazione potrebbe essere solo questione di tempo. Intanto, se lo godono i tifosi laziali.
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