L’Olimpico accoglie il ritorno di De Rossi alla Roma con grande calore, pur ringraziando e inneggiando Josè Mourinho. L’esordio dell’ex capitano sulla panchina giallorossa diventa positivo già dopo una ventina di minuti. Al 19′ El Shaarawy affonda sulla sinistra, rientra sul destro e serve l’accorrente Lukaku che firma il vantaggio giallorosso. Tempo cinque minuti e la Roma raddoppia: cross di Lukaku, tocco di El Shaarawy e sinistro fulmineo di Pellegrini a battere Montipò sotto la traversa. Poco prima della mezzora, De Rossi è costretto al primo cambio per un problema accusato da Spinazzola, sostituito da Kristensen. Un paio di minuti dopo, un rimpallo favorisce Huijsen che non riesce a centrare lo specchio della porta. Nel finale di frazione, Paredes commette fallo prendendosi un giallo che gli farà saltare per squalifica la trasferta di Salerno.
Nella ripresa l’Hellas Verona è determinato a recuperare lo svantaggio. Al 56′ gli scaligeri trovano la rete con Folorunsho, ma il centrocampista spintona Karsdorp nel tentativo di anticiparlo. La spinta è giudicata fallosa e l’arbitro Sacchi non convalida la rete. Pochi istanti dopo, Dybala alza bandiera bianca e lascia il campo a Zalewski. Si sospetta un infortunio al flessore per l’argentino. La Roma è in difficoltà e concede spazio al Verona che al 64′ ha l’occasione per riaprire il match: tocco col braccio di Llorente in area su un colpo di testa di Djuric e calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto, però, Djuric calcia altissimo sciupando tutto. Gli ospiti non demordono e al 76′ centrano finalmente il gol: lo scontro tra Serdar e Bove a centrocampo dà campo libero a Folorunsho che avanza palla al piede e lascia partire un destro che beffa Rui Patricio. La gara è riaperta e l’Hellas Verona costringe la Roma sulla difensiva. Nonostante gli sforzi, il pareggio gialloblu non arriva e al triplice fischio può fare festa la Roma.
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