Sacchi alla Gazzetta ricorda Riva: “Il più forte attaccante italiano di tutti i tempi, un uomo vero”
Tra i tantissimi omaggi a Gigi Riva dal mondo del calcio c’è quello di Arrigo Sacchi. Insieme hanno vissuto l’esperienza in Nazionale dal 1991 al 1996, quando l’ex attaccante del Cagliari era capodelegazione degli Azzurri. Ecco le sue parole rilasciate alla Gazzetta dello sport: “Nessun dubbio: è stato il più forte attaccante italiano. Gigi Riva era immarcabile. Un fenomeno”.
Sul suo rapporto con Riva: “Era stato un grandissimo giocatore ed era una grandissima persona. Umile, educato, modesto. Un uomo vero. Lui era il capodelegazione della Nazionale, mai una volta che sia stato invadente, mai una volta che abbia fatto pesare il suo ruolo o la sua personalità. Riva rispettava gli altri e aveva un grandissimo amore per la maglia azzurra”.
C’è spazio anche per un annedoto molto simpatico riguardante Usa ’94: “Mi viene in mente subito una partitella che facemmo tra di noi: allenatori, massaggiatori, fisioterapisti, dirigenti. Gigi scatta sulla fascia e si blocca di colpo. Si era strappato. Restò a letto due giorni. Aveva un dolore pazzesco alla gamba”.
Non poteva mancare, infine, un ricordo sulle sue qualità morali: “Aveva una sola parola e di lui ci si poteva fidare ciecamente. D’altronde la sua carriera è la testimonianza del suo carattere: giocava nel Cagliari, lo volevano i grandi squadroni del nord, la Juve, l’Inter e il Milan, ma lui non si mosse dalla Sardegna. Era un uomo tutto d’un pezzo: elegante, signorile, aveva uno stile inconfondibile. Poteva sembrare burbero, ma vi assicuro che aveva una notevole dose di ironia. Stare al suo fianco, per me, è stato un privilegio”.
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