Editoriali

Una Fiorentina abbandonata da tutti: dai tifosi, dal tecnico, dalla società. Perché Commisso non parla?

Fiorentina abbandonata dal tecnico: sinceramente facciamo fatica a riconoscerlo.

di Stefano Borgi

Due premesse: la Fiorentina sta giocando senza Arthur, senza Dodo’, senza Nico Gonzalez e (praticamente) senza Bonaventura. Che sarebbe come far giocare il Barcellona di Guardiola senza Pujol, Xavi, Iniesta e Messi. Seconda premessa: la Fiorentina è ancora in corsa in campionato, è agli ottavi di Conference, è in semifinale di Coppa Italia. Questo per dire che il rischio di rovinare tutto è altissimo e tutti, nonostante gli ultimi risultati negativi, dovremmo remare dalla sessa parte. E invece…

FIORENTINA ABBANDONATA DAL TECNICO: sinceramente facciamo fatica a riconoscerlo. Nessuna autocritica (e questo anche prima), la colpa è dei giocatori (“le punte devono rendere di più, facciamo errori inallenabili”), squadra senza gioco, senza organizzazione, senza entusiasmo (e questa è la prima volta). In più totale rassegnazione sul mercato e quel talebanesimo tattico che ha stancato un pò tutti. Soprattutto i suoi giocatori. In primis toccò a Parisi, (sacrificato, diciamo pure rovinato a dx, e poi messo fuori squadra), quindi Brekalo schierato due volte titolare con la valigia in mano, infine (giusto stasera) N’Zola messo esterno alto a dx, sull’altare di un 4-3-3 inutile quanto cervellotico. Senza contare Nico Gonzalez spostato a sx (dove lo abbiamo visto più volte, non rende) in condizioni fisiche a dir poco precarie. Insomma, Italiano sembra il Paolo Sousa del 2016, arrabbiato, deluso, demotivato. In confusione totale. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti…

… DAI TIFOSI: lode a quei 100 valorosi presenti al “Via del mare” di Lecce, ma a sentire le radio, a leggere i social, a frequentare i luoghi del tifo, sembra che la Fiorentina sia ultima in classifica. O ancora peggio in serie B, in lega pro, fuori da tutto, sull’orlo del fallimento. Vergogna, disastro, tragedia, sono le parole più ricorrenti che serpeggiano tra i tifosi. Eppure (ci ripetiamo) eccetto la supercoppa siamo ancora in corsa su tutto, e stiamo giocando senza 4 giocatori fondamentali. E allora… cui prodest? Perché autoflagellarsi? Perché fare i “tafazzi” a tutti i costi? Non è che il famoso “te l’avevo detto” è più forte di un sano tifo per la squadra del cuore?

… DALLA SOCIETÀ: beh, qui è come sparare sulla crocerossa. Soprattutto a poche ore dalla fine del mercato. Certo la delusione per il mancato arrivo di Gudmunsson è ancora forte ed il dubbio che le ambizioni di bilancio siano nettamente superiori agli obiettivi sportivi è quantomai presente. Italiano chiedeva un esterno… e non arriva. Anzi, viene ceduto Brekalo. Se ne va Mina… e non viene rimpiazzato. Anzi, viene promosso un primavera. Vengono offerti 22 milioni per Gudmunsson… e non arriva. Anzi, Baldanzi (obbiettivo dichiarato in estate) va alla Roma solo per 15. Ora, lungi da noi ragionare con i soldi degli altri (al contrario, giudichiamo positivi gli innesti di Faraoni e Belotti), però è evidente la volonta’ della società di non aiutare la squadra.

DOV’È COMMISSO? A proposito, che fine ha fatto Rocco Commisso? La sua ultima presenza, le sue ultime dichiarazioni si perdono nella notte dei tempi e i dubbi, le illazioni sulla sua assenza prolungata si inseguono. Sta male? Sta per vendere? Aspetta che inizino i lavori per lo stadio? Non gli interessa più nulla della Fiorentina? Ah, saperlo… Di certo gli assenti hanno sempre torto, soprattutto in un momento (prolungato) di difficoltà. Che qualcuno lo avverta…

LEGGI ANCHE, Tutto nel recupero: il Lecce prima si fa rimontare, poi nel finale ribalta la Fiorentina con il primo gol di Dorgu