L’avventura di Zdenek Zeman a Napoli durò solo poche settimane, Il boemo fu poi esonerato e al suo posto arrivò Emiliano Mondonico. L’attuale allenatore del Pescara, nel libro “La bellezza non ha prezzo”, scritto con il giornalista Andrea Di Caro, parla anche della sua esperienza nel capoluogo campano. In un paragrafo si legge: “Napul’è un trappolone”. Ecco quanto si legge all’interno: “Sapevo che sarebbe stato difficile, non di trovare tanto caos. Al punto di pensare seriamente alle dimissioni prima che cominciasse il campionato. Il mercato era stato assurdo, pieno di trattative nate e fallite”.
“In difesa c’erano sei centrali e un solo terzino. Molte cose mi apparivano subito strane, la squadra non si impegnava quanto avrebbe dovuto. Rispetto a tutte le altre mie esperienze passate, non avevo mai riscontrato tanti problemi di apprendimento come nel Napoli. Fare una sovrapposizione per alcuni giocatori sembrava una esperienza impossibile”, le parole di Zeman. In quella annata, l’avvento di Mondonico al posto del boemo riuscì a evitare la retrocessione dei campani.
Fonte: Areanapoli.it
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