Atletico-Inter, Godin: “Nerazzurri superiori, ma mercoledì sarà un’altra storia. Percentuali? Dico 50 e 50”
In vista del match di ritorno degli ottavi di Champions League tra Atletico Madrid e Inter, il doppio ex Diego Godin ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport,: “Tutti sanno dove batte il mio cuore, l’Atletico deve isolare questa partita dal contesto stagionale. Se la consideriamo come parte di un’annata, l’Inter è superiore: ha perso 2 partite contro le 11 dell’Atletico”.
I COLCHONEROS – “Mercoledì sarà un’altra storia: tante volte le gare vengono etichettate come finali, e questo è davvero il caso per l’Atletico. Deve pensare solo a questa partita, e vi assicuro che i giocatori lo sanno fare. L’Atletico deve appoggiarsi allo stadio e al pubblico: il Metropolitano sarà una pentola a pressione, i tifosi trasmetteranno fede e calore alla squadra in maniera speciale. E poi l’Atletico in casa quest’anno ha perso una sola volta. Se non dovesse rimontare, il finale di stagione sarà lungo e faticoso, con l’unico obiettivo che resterebbe la difesa del quarto posto. Prospettiva grigia“.
I NERAZZURRI – “L’Inter è in un grandissimo momento. Da lontano, ho come l’impressione che in Spagna la squadra di Inzaghi sia stata sottovalutata, non dal Cholo ma dal mondo colchonero. C’era chi pensava che l’Atletico potesse vincere, magari anche con facilità, e ovviamente non è così. A livello di rosa è tra le migliori d’Europa“.
IL REFERTO DELL’ANDATA – “È stata una partita difficile per l’Atletico. L’Inter ha dominato. Ha una grande difesa e un potenziale offensivo spettacolare con Lautaro e Thuram, oltre a centrocampisti misti che attaccano e difendono allo stesso modo. È una squadra davvero completa e molto difficile da battere, per l’Atletico sarà durissima“.
LE PROSPETTIVE SUL RITORNO – “L’Atletico deve fare la partita, e ci proverà. Non parlo di dominio del gioco, ma di controllo emozionale. Percentuali? Dico 50 e 50. Perché giocando in casa l’Atletico ha un plus col quale recupera lo svantaggio accumulato a San Siro riportandosi in parità. Vedo i tifosi come un giocatore in più.
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