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Ribaltone Lazio, Sarri: “Non mi seguite più, vado via sennò dovrei far cacciare qualcuno di voi”

La Lazio da parte sua ha provato fino all’ultimo a respingere le dimissioni, con Lotito e Fabiani che non consideravano l’allenatore il principale responsabile della debacle stagionale

Scrive TMW, “Se non mi volete più, parlate chiaro”. Erano state queste le parole a caldo di Maurizio Sarri alla sua Lazio nell’immediato post partita con l’Udinese, quando la squadra aveva trovato il quarto ko nelle ultime cinque partite di campionato. Un concetto che poi, a freddo, è stato sostanzialmente ribadito nell’incontro del tecnico con 6 senatori della squadra, come racconta Il Messaggero: “Ho visto che non mi seguite più, qualcuno è troppo diverso dalla scorsa stagione. Vado via io, sennò dovrei far cacciare qualcuno di voi. Mi metto da parte, così date una scossa. Stop”, il pensiero dell’allenatore raccontato dal quotidiano. Un epilogo che non ha possibilità di essere rivisto nelle prossime ore, col tecnico che oramai considera chiuso definitivamente il suo ciclo biancoceleste.

La Lazio da parte sua ha provato fino all’ultimo a respingere le dimissioni, con Lotito e Fabiani che non consideravano l’allenatore il principale responsabile della debacle stagionale, ma alla fine hanno dovuto alzare le mani di fronte alla ferma presa di posizione dello stesso Sarri. Per tenere fede alle sue idee, ha rinunciato all’ultimo anno di contratto, accordandosi però con la società per il pagamento degli arretrati e degli stipendi relativi agli ultimi 3 mesi di questa stagione.

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