Scrive La Gazzetta dello Sport, l’orologio di Dusan Vlahovic si è fermato al minuto 32 di Juventus-Frosinone, giocata 22 giorni fa: ultima rete dell’attaccante serbo e ultima vittoria (nonché unica nelle ultime 7 partite) per la Juventus. Poi ci sono stati i 90 minuti in bianco contro il Napoli (con tanto di scuse a fine match per le occasioni fallite) e la tribuna causa squalifica contro l’Atalanta. Dopo l’en plein di gennaio (6 centri) e il bottino discreto di febbraio (3), il mese della primavera per DV9 deve ancora incominciare. Il momento è delicato e i gol del miglior marcatore della Signora (15 reti, meglio in Serie A ha fatto solo Lautaro Martinez, più del doppio rispetto a quelle realizzate da Federico Chiesa, il secondo della classe bianconera con 7) servono per uscire dalla crisi. Certificata dal ritiro sorprendentemente anticipato all’antivigilia della sfida con il Genoa. Roba d’altri tempi ormai, anche se Massimiliano Allegri s’è affrettato a sottolineare che più che un castigo è stata una scelta consapevole: “Ho parlato con la squadra e insieme abbiamo deciso di rimanere una sera in più alla Continassa vista l’importanza della partita. In questo momento bisogna riprendere il cammino che purtroppo nell’ultimo mese ci è mancato. Questa partita è molto importante per noi, abbiamo degli obiettivi da raggiungere che sono la qualificazione alla Champions League e poi la semifinale di Coppa Italia da giocare. Non è una punizione ma un momento di responsabilità”. Responsabilità che Vlahovic sente forse anche più degli altri suoi compagni, lui che ha scelto la Juventus per vincere e punta a restarci ancora a lungo. Per questo ha già dato l’ok per prolungare il contratto (che scadrà nel 2026). Si vede bianconero anche nel futuro e il Mondiale per Club è un motivo in più per convincersi di aver fatto la scelta giusta.
Grazie alla competizione Fifa — che si giocherà nell’estate 2025 e garantirà alle squadre partecipanti un gettone di presenza di circa 50 milioni — e al miglioramento dei conti la Juventus può guardare alla prossima stagione con più serenità e senza l’assillo di dover fare per forza sacrifici sanguinosi sul mercato. Se un’estate fa cedere Vlahovic poteva diventare un’opportunità per mettere a posto i conti, adesso la Signora sa di potersi permettere uno stipendio pesante come il suo. Per questo è pronta a trovare un accordo con l’agente del serbo, Darko Ristic, per prolungare di una o due stagioni. I contatti sono già avviati da tempo, la scorsa settimana Ristic è stato a Torino e lui e Cristiano Giuntoli si sono sentiti per ribadirsi la reciproca volontà di mettere l’accordo nero su bianco a fine stagione.
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