Juventus, Moggi: “Allegri è da sostenere. Ci vuole un dirigente che ci metta la faccia”

Luciano Moggi è intervenuto a ‘Cose di Calcio’ su Radio Bianconera, commentando il momento della Juventus e il futuro della squadra guidata da Massimiliano Allegri: “Io non ho il potere di mandare via Allegri. Se l’allenatore deve restare fino alla fine dell’anno, lo si sostiene. Poi, alla fine dell’anno ci si può anche salutare. Bisogna avere il coraggio di tracciare una strada, altrimenti si vive in una situazione di equivoco. Io non difendo Allegri, ma difendo la Juventus. Ci vuole un dirigente che ci metta la faccia. Giuntoli è appena arrivato, cosa può fare? Qui deve intervenire l’amministratore delegato al fianco dell’allenatore. Lo vedete che i giocatori vanno in campo a toccare la palla: ci pensano tre minuti per capire dove mandarla per paura di sbagliare. Ci vuole un’iniezione di fiducia“.

L’ex direttore generale bianconero ha poi commentato gli obiettivi individuati dalla società per il finale di stagione: “Scanavino ha detto che la Juventus deve mirare alla finale di Coppa Italia e non alla vittoria? L’obiettivo maggiore è qualificarsi alla Champions League e ci può stare che possa non vincere la Coppa Italia. Io dico soltanto che quel metodo usato contro Allegri non porta a nessun risultato. Ci vuole un dirigente che difenda l’allenatore. Senza uno che alza la voce, i comunicati lasciano il tempo che trovano

Infine, una chiosa sul possibile atteggiamento della Juventus nel corso della prossima sessione di mercato: “Io sono per un ricambio importante, ma ci vogliono i soldi. In alternativa, ci vuole una campagna cessioni importante, vendendo i giocatori con una mentalità non vincente. In entrata bisogna puntare su giocatori interessanti.

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