Il CT del Venezuela vuole Daniel Maldini: “Lui aspetta la chiamata dell’Italia, ma le porte rimangono aperte”

Dopo due generazioni di Maldini in maglia azzurra, avrebbe del clamoroso vedere Daniel, figlio e nipote d’arte, vestire i colori di un’altra nazionale. Eppure, per quanto utopistico, potrebbe accadere.

Il classe 2001 attualmente in forza al Monza potrebbe, infatti, scegliere di giocare anche con il Venezuela, che è il paese d’origine della madre. Lo sa bene Fernando Batista, commissario tecnico della nazionale sudamericana che ha dichiarato a TMW di aver già contattato il giovane Maldini: “Sì, ci ho parlato. Sia con lui che con Paolo, suo padre. Sappiamo che ha la possibilità di giocare con noi per via di sua madre, che è venezuelana. L’abbiamo invitato a partecipare a uno stage e al Preolimpico che si è disputato poco fa in Venezuela con l’Under 23. Daniel mi ha ringraziato fortemente, ma mi ha detto che per il momento preferisce proseguire così, vuole vedere se riesce a giocare con l’Italia. Noi ci abbiamo provato, io ho parlato sia col padre che con lui per invitarlo a giocare. Per il momento ha apprezzato molto, ma vuole aspettare e capire se riuscirà a giocare un giorno con l’Italia, e uno lo deve rispettare. Però, se un giorno volesse ripensarci e giocare per il Venezuela, le porte sono sempre aperte. Siamo rimasti in ottimi rapporti sia con Daniel che con Paolo, se dovremo riparlarne, lo faremo”.

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