Inter, Calhanoglu da nemico a idolo. Questa l’ascesa del centrocampista nerazzurro

Uno dei protagonisti della cavalcata nerazzurra verso la seconda stella è senza dubbio il centrocampista turco Hakan Calhanoglu. L’ex Milan reinventato regista da Simone Inzaghi dopo l’addio di Brozovic, con il gol contro l’Udinese è arrivato in doppia cifra in campionato. 10 gol e 3 assist in 27 presenze, 8 di questi arrivati dal dischetto.
L’ultimo errore di Calhanoglu dagli undici metri risale all’anno scorso, nella sfida valida per il pass europeo tra la sua Turchia e il Galles.
9 su 9 da quando veste la maglia dell’Inter, l’unico ad aver segnato nella fatale lotteria dei rigori che è costata ai nerazzurri l’eliminazione dalla Champions League contro l’Atletico Madrid.

Arrivato a parametro zero dal Milan nella stagione 21/22, dopo un inizio complicato, Calhanoglu si è conquistato il centrocampo nerazzurro, prima nel ruolo di mezz’ala, poi raccogliendo l’eredità di Brozovic in mezzo al campo. Un ruolo che sta interpretando nel migliore dei modi per citare mister Inzaghi, che ha avuto il merito di sopperire all’addio di un punto fermo della sua Inter quale era il croato, reinventando Calhanoglu regista.

Il turco nel corso della sua carriera ha giocato in varie posizioni soprattutto sul fronte offensivo, ex ala d’attacco, trequartista e mezz’ala, infine abbassando di tanti metri il proprio raggio d’azione giocando da regista.

Il countdown scudetto è iniziato la possibilità di conquistare il titolo nel Derby del 22 Aprile si fa sempre più concreta. Fattore possibile in caso di vittoria contro il Cagliari e di successo contro i rossoneri, in questo caso le vittorie del Milan sarebbero vane, condannati dall’aritmetica.

Come racconta TMW, si è espresso così in merito l’ex Calhanoglu: “Non parlo del mio passato, ho un bel rapporto con alcuni dei miei ex compagni. Quello che è successo è il passato, sono rimasto in silenzio. Penso ai miei compagni e ai tifosi dell’Inter, sono sempre alle mie spalle“.

L’Inter prepara la festa per la seconda stella come ne ha testimoniato la grande esultanza dopo la vittoria di Udine. Esultanza che sa di liberazione e di traguardo vicino, nel segno anche stavolta, del nuovo idolo interista Hakan Calhanoglu.

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