Chi su chi giù

Decidono Nico (di destro) e Biraghi. Sconfitto il Plzen e la macumba, viola in semifinale

Fonte foto: Profilo X Fiorentina

FIORENTINA-VIKTORIA PLZEN 2-0, le pagelle di Stefano Borgi.

TERRACCIANO: S.V. spettatore totale. 

DODÒ: 6,5  il brasiliano torna ai suoi livelli e mangia l’erba sulla fascia di competenza. Provoca pure l’espulsione di Cadu, esce stremato. 

(dall’87’ FARAONI): 6  porta bene, con ordine. Prova un paio di volte la conclusione da fuori. 

MILENKOVIC: 6  bene sul lungo Chory in marcatura, non era certo una partita per un difensore.  

RANIERI: 6,5 dietro c’è poco da fare (e comunque quel poco lo fa bene). La pianticella, allora, cerca di aiutare davanti, e come sempre la porta abbondantemente a casa.  

BIRAGHI: 6,5  spinge a più non posso, crossa una ventina di volte, addirittura aggredisce l’area a tu per tu col portiere. Il timbro sulla semifinale è suo con la scorribanda del 2-0. 

ARTHUR: 6 buone geometrie, precise, puntuali, senza però strafare. 

(dal 65′ MAXIME LOPEZ): 6+  finalmente verticalizza, finalmente combattivo, finalmente da Fiorentina. 

MANDRAGORA: 6,5  raramente lo abbiamo visto così mobile e propositivo. Cala alla distanza. 

(dal 91′ QUARTA): 6,5  il suo ingresso spacca la partita, un destro dalla distanza parato provoca l’angolo che innesca il vantaggio viola. Purtroppo la macumba colpisce anche lui: colpo di testa e palo al 104′, ma il “chino” mette il suo sigillo sulla qualificazione. 

GONZALEZ: 7  l’argentino gioca benissimo di sponda liberando i compagni a ripetizione. Anche per lui, sotto porta, non sembra serata, fino al 2′ dei supplementari quando col destro (!) decide la partita. (dal 97′ SOTTIL): 6  entra con buona volontà,  e per lui non è poco. 

BELTRAN: 6  una brutta storta alla mezz’ora lo limita nei movimenti. Comunque ce la mette tutta. (dal 74′ BARAK): 6  mette a disposizione centimetri e fisico. 

KOUAMÈ: 6,5  la macumba portata ai massimi livelli per l’ivoriano (e non solo), tra pali colpiti e miracoli del portiere. Finisce da prima punta, non molla fino al 120′. 

BELOTTI: 6,5  copia incolla per il gallo, un palo di testa e uno Jedlicka (due volte) prodigioso. Stasera più sfortunato che impreciso. (dall’87’ IKONÈ): 6 per una volta resta lucido e manda Biraghi in porta per il 2-0 finale. 

All. ITALIANO: 7  azzecca in pieno il cambio di Mandragora con Quarta, e se il calcio è fatto di episodi…