Milan, Sacchi: “Pioli mandato via senza riconoscenza, come Maldini e Massara. Lopetegui? Gli stranieri in Italia non hanno mai incantato”
L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi, si è espresso, nell’edizione odierna La Gazzetta dello Sport, in merito a Stefano Pioli e sulla situazione che riguarda il futuro della panchina del Milan. Il ‘profeta di Fusignano’ ha dichiarato: “Pare proprio che l’eliminazione dall’Europa League sia costata la panchina a Stefano Pioli. La cosa mi dispiace, perché considero Stefano un bravo allenatore e una brava persona”
“Nel calcio, si sa, la riconoscenza non esiste e così, di quel gruppo che conquistò il titolo, nel futuro non ci sarà più nessuno: Maldini e Massara, i dirigenti che avevano allestito quella formazione sono stati mandati via nella scorsa estate, e adesso toccherà a Pioli. Il Milan, stando alla classifica attuale, è secondo: non proprio una posizione da buttare via. Inoltre guidare una squadra piena di stranieri, in Italia, è molto complicato“.
“Si fa il nome di Lopetegui. Non lo conosco benissimo, l’ho seguito quando ha guidato la Spagna, durante la sua breve esperienza al Real Madrid e quando ha allenato il Siviglia. Tuttavia mi sento di dire una cosa: gli allenatori stranieri, ultimamente, non hanno quasi mai incantato in Italia“.
“I dirigenti dovrebbero fermarsi a ragionare. È necessario che puntino su un allenatore che goda della loro completa fiducia, e che non venga messo in discussione alla prima sconfitta. Che i dirigenti non si mettano in testa di voler fare gli allenatori, perché non lo sono, e che non vogliano scegliere e comprare i giocatori da consegnare al tecnico. Sarebbe un errore gravissimo. Gli uomini con cui dovrà lavorare li deve scegliere l’allenatore“.