Lotito fa dietrofront sul caso Ndicka: “Non ho attaccato la Roma, ho insegnato solo la norma a chi me l’ha chiesto”
Il presidente della Lazio Claudio Lotito alla vigilia dell’importantissima gara contro la Juventus, è tornato anche sulle polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni sulla sospensione di Udinese-Roma: “Ribadisco, non ho attaccato la Roma sul caso Ndicka, ho insegnato solo la norma a chi me lo ha chiesto. Il presidente Casini è stato ultra modo garantista perché aveva il potere di prendere la decisione in autonomia e invece l’ha rimessa al Consiglio che ha detto di attenersi allo statuto.
La partita con l’Udinese non doveva essere sospesa con un codice giallo accertato, non è mai successo nella storia del calcio. La gara poteva essere ripresa la sera stessa, o quella successiva dopo le verifiche, c’erano 18 minuti da giocare. A me è successo ai tempi della Salernitana. La storia dell’Atalanta è diversa, la sfida era stata rinviata. La sospensione dice che la partita dev’essere disputata inderogabilmente entro 15 giorni, sul rinvio si può stabilire qualunque data per il recupero”, ha detto al Messaggero.