Spalletti: “Convocazioni fatte per l’80%. Il 20% aperto a chi dimostrerà appartenenza ed italianità”
Il c.t. della Nazionale Azzurra, Luciano Spalletti, ha parlato dell’imminente europeo e delle convocazioni, in occasione della nascita di Vivo Azzurro, nuova piattaforma digitale della FIGC che propone gratuitamente contenuti esclusive delle nazionali nostrane.
L’ex allenatore del Napoli esordisce, parlando del suo incarico e dell’importanza di ricoprirlo: “Sono stato molto fortunato a fare questo lavoro e sono stato quasi sempre felice, vittoria e sconfitta sono dritto e rovescio di un’unica medaglia, ci vuole equilibrio. Non vedo l’ora di vivere e di condividere questa esperienza degli europei con tutti gli italiani. Non vedo l’ora di trasmettere ai miei giocatori la stessa emozione, la stessa passione. Qualunque sarà il risultato voglio che gli italiani siano fieri di noi, vogliamo essere un esempio positivo di appartenenza e di italianità. Questo Paese ne ha bisogno e vogliamo dimostrare di esserne consapevoli, vogliamo mostrarci all’altezza, al di là di come il pallone traccerà le nostre storie e i nostri destini“.
“C’è bisogno di appartenenza e italianità, dobbiamo far capire a chi sta a casa che lo sappiamo e essere all’altezza. La maglia azzurra non si veste per quelle due ore in cui si va in campo ma tutti i giorni per tutto il giorno. Nessuno deve avere la sensazione di avere davanti dei bambini viziati, ma professionisti serissimi“, ha proseguito Spalletti, rimarcando i valori fondamentali da mettere in campo rappresentando il Belpaese.
Sul tema caldo delle convocazioni, il c.t. ha dichiarato: “Sono fatte per l’80%, poi c’è un 20 aperto a chi vuole dimostrare di volerci stare dentro, di sicuro la maglia azzurra non è un giochino personale“.
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