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Torino, Juric: “Futuro? Cerco sentimento, non sono malato di ambizione. Rodriguez è speciale”

Photo LiveMedia/Fabrizio Carabelli Milan, Italy, December 22, 2021, italian soccer Serie A match Inter – FC Internazionale vs Torino FC Image shows: Ivan Juric Head Coach of Torino FC during the Serie A 2021/22 football match between FC Internazionale and Torino FC at Giuseppe Meazza Stadium, Milan, Italy on December 22, 2021 LiveMedia – World Copyright

Ivan Juric, allenatore del Torino, dopo la vittoria contro il Milan è intervenuto al microfono di DAZN: “Il rapporto mio con i ragazzi è favoloso, siamo insieme da tre anni. Rodriguez è speciale perché non doveva rimanere, mi avevano detto che non poteva giocare al Torino, poi l’ho conosciuto, si è creato un gran feeling tra noi, gli ho dato 2-3 settimane per decidere, ha deciso di rimanere e abbiamo fatto tre anni meravigliosi insieme. Ha sempre giocato, non ha mai saltato un allenamento. Io lo criticato, gli dicevo che non aveva mai fatto un gol, oggi ha segnato”.

Cosa cerca Juric per il futuro?
“Io non sono malato di ambizione, mi piacciono le sfide, il divertimento, il sentimento, l’amore. Anche se lotti per la salvezza, ma trovi i sentimenti giusta, è comunque bellissimo. Io la vivo più sul sentimento che sull’ambizione. In questi tre anni abbiamo fatto bellissime cose, abbiamo ereditato una situazione disastrosa e io mi sono goduto ogni momento, ogni rapporto. Non sono uno di quelli che si annoia se lotta per la salvezza, io voglio sentimenti, amore, fare il massimo, fare gruppo. Queste sono le mie priorità da allenatore”.

Quindi diamo per certo il suo addio al Torino?
“Ma sì, sì. Abbiamo fatto benissimo le cose, vogliamo arrivare in Europa e penso che possiamo farcela, anche se sarà dura a Bergamo conoscendo Gasp. In questo momento sarebbe un peccato non riuscirci, io ci credo tanto, sarebbe la ciliegina sulla torta di un triennio eccezionale”.

Che Juric è arrivato a Torino e che Juric va via?
“Ci sono state cose belle e cose per cui sono rimasto un po’ male. Spero di non essere peggiorato, di non essere diventato più cinico, più furbo. A volte non ho ottenuto tutto quello che avevo nella testa, anche per le caratteristiche dei giocatori. A livello di gioco si poteva fare anche qualcosina in più, ma per necessità abbiamo accettato anche alcune situazioni che non sono il massimo”.

Perché Juric non viene accostato ai club italiani?
“Non lo so, davvero non lo so. Ho il mio carattere, magari qualcuno può ritenerlo scomodo. Io voglio solo continuare ad allenare, a divertirmi. In Italia sarebbe bellissimo, ma va bene anche l’estero visto che parlo le lingue”.

Fonte: TMW

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