Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha così parlato ai microfoni di DAZN dopo Atalanta-Fiorentina: “Purtroppo potevamo davvero anche noi oggi arrivare con un giusto premio, sono stati tre anni bellissimi dove penso di andarmene diverso da quando sono arrivato, migliorato e con un bagaglio enorme per quanto dato dalla società, i ragazzi e dal popolo viola. Non abbiamo aggiunto il trofeo ma è stato un percorso grandioso, non è mai facile, dispiace per tutta la gente che meritava questa gioia. Tre anni davvero positivi, non parlo di risultati in campo ma di rapporti. I ragazzi tutti a piangere, ad abbracciarci. Mi vengono i brividi, mi emoziono perché andare via e lasciare questo legame è davvero un qualcosa di non bello però il calcio è questo, poi vai avanti e si aprono nuove pagine. I rapporti rimarranno per sempre.
Ho deciso di andare via perché penso che quando si arriva ad un certo livello, quando non riesci ad andare oltre, la gente, l’ambiente, chiede anche uno sforzo maggiore e credo che nel momento in cui uno ha dato il massimo, io penso di aver dato tutto, è giusto voltare pagina e ripartire e lasciare spazio a nuove idee che può far crescere ancora i ragazzi e dare soddisfazioni a questa gente. Ci sono stati dei momenti indimenticabili dentro lo spogliatoio, con le parole del capitano e del direttore. Si va avanti nel calcio. Secondo me sono stati tre anni favolosi, ci siamo posti degli obiettivi e penso, ne sono convinto che abbiamo ottenuto una crescita strepitosa. Abbiamo cambiato modulo, posizioni, tutti siamo cresciuti in maniera esponenziale e ne sono felice. Chi lavora a Firenze, chi inizia un percorso, sa che la gente ha grande passione e spinge forte. Dopo tre anni ho capito che alcuni attacchi sono dettati dall’amore per questa maglia. Le critiche costruttive mi hanno aiutato, altre mi hanno fatto del male. Siamo professionisti e dobbiamo reagire. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere il cerchio. Gasperini mi ha detto che il percorso verrà ricordato. Il valore verrà riconosciuto. Da domani inzierò a programmare il futuro, anch’io devo ponderare bene tutte le scelte. Il nuovo percorso mi dovrà migliorare e far togliere delle grandi soddisfazioni”.
Poi Pradè durante l’intervista si è presentato ai microfoni: “Perderemo tanto e non solo dal punto di vista professionale. Gli auguro il meglio”.
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