Restyling Franchi, la Fiorentina ha inviato una pec al comune, chiede un incontro urgente per il tema capienza stadio
In attesa del pronunciamento del Tribunale di Firenze sul ricorso cautelare d’urgenza diretto a fermare i lavori al “Franchi”, la Fiorentina ha inviato ieri una pec al Comune in cui chiede un incontro urgente, e per urgente s’intende entro la fine di questa settimana, per affrontare il tema riguardante la capienza dello stadio per la stagione 2024-‘25.
Capienza e sicurezza, da un lato il numero dei posti disponibili, che il sindaco uscente Nardella ha ribadito essere quelli messi in preventivo, anzi perfino di più («La causa della Fiorentina mi ha sorpreso, raramente accade tra un’amministrazione e una società di calcio. Ci era stato chiesto di garantire almeno 20mila posti, ne abbiamo ricavati prima 22mila. Tutto questo ratificato da una convenzione firmata dal direttore generale del Comune di Firenze e da quello della Fiorentina appena un mese e mezzo fa. E adesso secondo me il Franchi avrà una capienza di quasi 25mila», ha detto a Toscana Tv), mentre per il club viola siamo molto lontani dalla disponibilità reale, stimata tra i 19mila e i 20mila e i mille posti che “ballano” sono quelli definiti a visibilità ridotta.
Da qui la Fiorentina richiede l’incontro per stabilire la capienza esatta senza più incertezze né interpretazioni, anche e soprattutto per la necessità di far iniziare la campagna-abbonamenti. E poi, strettamente legato e non solo, chiederà di conoscere nel dettaglio i parametri adottati per la suddivisione dei settori, ovviamente anche e soprattutto a tutela dei sostenitori viola. Ricordando, ad esempio, che la “Ferrovia” diventerebbe la “Fiesole” per il passaggio del cuore del tifo da una curva all’altra durante i lavori in questa prima stagione, sempre la Fiorentina solleciterà informazioni precise sulla delimitazione dello spazio che sarà riservato alle tifoserie ospiti e se corrisponde al vero, stando al prospetto attuale, l’ipotesi di lasciarlo lì dov’è ora tra Maratona e Curva Ferrovia. Con tutti i pericoli, si fa sapere, connessi alla contiguità. Lo scrive il Corriere dello Sport.