17 Agosto 1995, l’annuncio di Van Basten: “Ho deciso di smettere di giocare al calcio”

Sono passati 29 anni da quel giorno, il giorno dell’annuncio dell’addio al calcio di uno dei più grandi di sempre, Marcel (Marco) Van Basten: un giorno triste, che i tifosi del Milan e gli appassionati del calcio non dimenticheranno mai.
Sguardo triste, voce bassa, poche parole: “La notizia è corta, semplicemente ho deciso di smettere di fare il calciatore, tutto lì”.
La caviglia non smetteva di torturarlo, i tanti interventi chirurgici e infine la decisione di dire basta a 30 anni, dopo 2 anni di inattività e infiniti consulti medici.
É arrivata la notizia che tutti temevano ma nessuno voleva sentire, chiunque sperava di vederlo tornare a giocare ancora una volta, magari assieme a Roberto Baggio appena acquistato dai rossoneri. Una speranza spazzata via da un destino crudele con lui, da una caviglia martoriata da infortuni ed operazioni sbagliate.
Il saluto, a San Siro, il giorno dopo davanti ai suoi tifosi prima del Trofeo Berlusconi, quel giro di campo triste, camicia rosa, giacca di renna e tante lacrime per i presenti e per chi era a casa a guardarlo davanti alla televisione. Rimangono le vittorie, i tantissimi gol, alcuni bellissimi, i 3 palloni d’oro, la tipica rincorsa con il saltello prima dei calci di rigore che tutti abbiamo imitato, le sfide toste contro marcatori arcigni come Pasquale Bruno e Pietro Vierchowod ma rimane anche il rimpianto per non averlo visto ancora su quel prato verde ad incantare tutti con quei suoi movimenti belli ed aggraziati nonostante un fisico imponente. Ed è proprio quel fisico che lo ha reso unico, che lo ha reso il più grande centravanti di sempre: c’è stato un calcio prima di Marco e un calcio dopo Marco: Van Basten ha dimostrato a tutti che si poteva essere veloci, eleganti e deliziosi tecnicamente nonostante i quasi 190 cm di altezza. Quante belle cose ci siamo persi per il tuo addio arrivato così presto, hai lasciato quella spiacevole sensazione di amarezza e malinconia che forse, a chi ti ha amato, non passerà mai, nemmeno a distanza di 29 anni.