Con il pareggio dell’Allianz Stadium e la vittoria dell’Udinese sul Como, si è ufficialmente chiuso il terzo turno di Serie A 2024/25. Tante sorprese dai campi su cui si è giocato, con quattro squadre che arrivano alla sosta in testa alla classifica. La prima novità è rappresentata proprio dai friulani che, con 7 punti totali, condividono il primo posto con Torino, Juventus e Inter. Difficile ipotizzare quanto durerà la condizione di forma delle outsider – tra cui colpisce anche il Verona a quota 6 punti dopo tre giornate – ma appare sicuramente interessante osservare forma ed evoluzione delle prime statistiche.
Rapporto tiri/gol: dominano Juventus e Inter, male la Roma
Sul fronte offensivo, non sorprende che la migliore percentuale realizzativa appartenga alle prime cinque squadre in testa alla classifica. Tra tutte, chi si è comportata meglio è la Juventus, che ha segnato 6 gol su 40 tiri totali (15%). Seguono l’Inter, con 8 reti su 57 tentativi (14%) e il Verona, con 5 reti su 37 conclusioni (13,5%). Chiudono la top 5 l’Udinese (12,9%) e il Torino (11,6%).
Fronte opposto, male la Roma con solo una marcatura su 68 tiri effettuati (1,5%), seconda solo al Lecce con l’1,4%.
A livello assoluto, il Napoli ha superato il Milan per numero di tiri totali effettuati. Sono, infatti, 81 le conclusioni realizzate dai partenopei contro le 74 dei rossoneri. Segue a sorpresa, il Lecce, con 73 tiri. A risultare meno offensive, nonché le uniche con meno di 40 tiri effettuati, sono state invece Empoli (38), Verona (37), Udinese (31) e Monza (26).
Piccola chicca statistica, fino alla terza giornata di campionato, la maggior parte delle reti (30) sono state segnate nel primo tempo. Addirittura 9 le marcature nei minuti dal 90′ in poi.
Difesa e parate: Juve invalicabile, straordinari per Joronen del Venezia
Per quanto riguarda la difesa, le statistiche parlano chiaro. Con tre clean sheet consecutivi (100%), la porta della Juventus è blindata. Nessuna rete subita dal neo portiere bianconero, Di Gregorio, che comincia a mirare a nuovi record da battere. Ma se le qualità dell’ex Monza non sono in discussione, è comunque doveroso tessere le lodi dell’intero apparato difensivo juventino, capace di impegnare Di Gregorio in sole 2 parate da inizio stagione.
Scenario diverso per le squadre fanalino di coda per numero di reti subite. Sono addirittura 6 in tre turni i gol concessi da Lecce, Atalanta e Milan, i cui portieri sono stati impegnati rispettivamente in 5 (nel caso di salentini e bergamaschi) e 7 parate. Un dato importante, ma che diventa relativo se rapportato a chi ha dovuto, invece, fare spesso gli straordinari in questo avvio di campionato. Il più preso di mira fin ora è stato, infatti, Joronen del Venezia, che ha effettuato ben 16 parate decisive. Dietro di lui, Suzuki del Parma e Milinkovic-Savic del Torino, con 15.
Oltre a Maignan, che non è ancora riuscito a mantenere inviolata la porta, sorprende anche la scarsa performance di Provedel e di Skorupski, entrambi con 5 gol subiti e 0 clean sheet rispettivamente con Lazio e Bologna.
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