Una serata indimenticabile per Jacopo Seghetti. D’Aversa lo ha lanciato da titolare nella sfida col Torino in Coppa Italia facendolo debuttare fra i professionisti. E il classe 2005 ha risposto presente a suon di parate, tenendo vivo il suo Empoli ed evitando il pari dei granata nel finale.
Nel post partita si è presentato ai microfoni super emozionato: «Debuttare così è un sogno. Non ho altre parole per descrivere quello che è successo. Sognavo una notte del genere: la dedico ai miei genitori che sono venuti qui a Torino per vedermi, nonostante ora debbano tornare a Empoli perché domattina lavorano».
La storia di Seghetti è quella di altre decine di ragazzi cresciuti nel settore giovanile dell’Empoli, fiore all’occhiello di tutta Italia: ha fatto la trafila nel vivaio dei toscani sino ad arrivare in Primavera e ora addirittura fra i professionisti.
Ma questa sera non è stato l’unico: D’Aversa ha lanciato 4 giovani dal 1’ contro il Toro: Tosto, Marianucci e Konaté, oltre a Seghetti appunto. Ma non dobbiamo essere sorpresi: «La storia dell’Empoli è questa. Può accadere che 4 calciatori del settore giovanile inizino una partita. Meritano di stare in questo gruppo».
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