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Vaciago: “Lo sappiamo tutti che in molte curve c’è la malavita organizzata di stampo mafioso. Via il marcio”

Vaciago commenta l’inchiesta sugli ultras, coinvolta la Curva Nord e quella Sud

Nessuno si stupisca, vi prego. Perché lo sappiamo tutti da molto tempo che in molte curve si è infiltrata la malavita organizzata, purtroppo anche quella più brutta, di stampo mafioso”. Così il direttore di TuttosportGuido Vaciago, esordisce in merito all’inchiesta condotta dalla procura di Milano che ha portato all’arresto di 19 esponenti ultras nerazzurri e rossoneri. Gravi i reati commessi da questi ultimi tra associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, oltre ad estorsione, lesioni e non solo. Ma cosa ha scatenato e fagocitato il sistema?

“Intorno alle curve si possono mettere in piedi business molto remunerativi e perché le curve sono un territorio senza legge, due fattori che attraggono in modo fatale la delinquenza”, spiega il giornalista sul fondo dedicato. Specificando però che Inter e Milan sono finite nel vortice della malavita per rispettivi motivi: “I club hanno subito e, in parte, hanno voluto subire. Non è facile denunciare, non raccontiamoci balle per fare retorica e prima di giudicare mettiamoci sempre nei panni del ricattato. Però, per quanto difficile, c’è chi l’ha fatto, c’è chi al ricatto non si è piegato. Come la Lazio di Lotito – riporta Vaciago – o come la Juventus, anche a costo di pagarne le conseguenze”.

Ed è qui che il direttore del quotidiano torinese consiglia i due club milanesi: “È arrivato il momento che tutto il calcio si ribelli, che si sottragga all’estorsione di biglietti e favori, collaborando con la giustizia per difendere i tifosi veri”, l’affermazione senza se e senza ma. “Il calcio deve reagire e scrollarsi di dosso il marcio”, il leitmotiv di Vaciago. Che vede spiragli di luce in fondo all’inchiesta di Milano: “Una buona occasione per andare fino in fondo e restituire gli stadi, curve comprese, a chi il calcio lo ama veramente”. Lo scrive TMW.