Buffon: “‘Devo andare via? No resto con Alex’. ‘Nessuno sarà mai come te’ gli dissi”

Del Piero e Buffon (Eurosport.it Foto) - www.goalist.it

Buffon racconta il suo rapporto con Del Piero

Gianluigi Buffon, ex calciatore della Juventus, ha così raccontato il suo rapporto con Alex Del Piero: “Alex mi aveva confessato di avere il telefono pieno di chiamate e io non potevo lamentarmi. ‘Il Real Madrid mi ha contattato tramite il loro ds, Gigi’ mi disse una volta al bar. Un brivido lungo il corpo.

‘Ho già rifiutato’ aggiunse poi. Tirai un sospiro di sollievo e pensai che restare a Torino fosse la cosa più giusta. Stare dalla parte di Alex al momento è un dovere, perché ha speso per questa maglia anni che avrebbe potuto spendere altrove. La Juventus in B per colpe inesistenti e ti chiama il Real, se rifiuti sei un mito. Quando mi chiesero quale squadra volessi per andare via dalla Juventus risposi: ‘Devo andare via? No, resto con Alex’”.

Buffon: “Non incontrerò mai nessuno come Del Piero”

“Nel giorno della standing ovation dello Stadium – ha aggiunto Buffon -, la cosa più incredibile che abbia visto per un calciatore, entrammo negli spogliatoi dopo la consegna del trofeo. Alex si fece fare qualche foto con Claudio (Marchisio), poi mi avvicinai a lui e lo strinsi forte. Fu un abbraccio molto lungo. ‘Mi mancherai molto, amico mio’ gli dissi in un orecchio e lui riprese a piangere. Pirlo cercò di calmarlo, perché ci aveva già sommersi prima. ‘Nessuno sarà mai come te’ gli dissi. Si asciugò le lacrime come un bambino testardo e disse: ‘Amici come noi non possono sentire la mancanza reciproca, siamo troppo legati, continuerò ad essere uno di voi per sempre’.

Poi riprese in mano il trofeo che aveva posato a terra. “Una foto la facciamo, Gigi?” Il bacio sulla guancia fu spontaneo, Del Piero mi ha aiutato più di qualsiasi altro alla Juventus ed è stato il primo a discutere con Conte quando quest’ultimo si arrabbiò per il mio errore contro il Lecce. Non incontrerò mai nessuno come Alex Del Piero e forse, in fondo, il mondo non può regalarcene un altro “.