Inzaghi su tutte le furie: come sempre Spalletti ha fatto di testa sua | Non erano questi i patti
Spalletti come al solito fa di testa sua, e ad Inzaghi non va assolutamente bene. Non sono stati rispettati gli accordi.
Il calcio moderno richiede versatilità, e il cambiamento di ruolo è una dinamica comune tra i giocatori, spesso dettata da necessità tattiche o carenze in rosa.
Atleti che brillano in un ruolo specifico con il proprio club possono essere schierati in posizioni diverse quando vestono la maglia della nazionale.
Questa flessibilità può essere determinante per adattarsi alle esigenze di gioco o per sfruttare al meglio le qualità individuali in contesti differenti.
Un posizionamento inadeguato o non consolidato, però, può esporre i giocatori a difficoltà nel rispondere alle richieste fisiche e tattiche del nuovo ruolo.
Preparativi e continuità tattica
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale Italiana, sta preparando con cura la sfida contro la Francia. Questo confronto rappresenta l’ultimo impegno degli Azzurri nella Nations League e arriva in un momento delicato per entrambe le squadre. Mentre l’Italia gode di una fase positiva, la Francia si trova a dover affrontare alcune difficoltà di rendimento. In questo contesto, Spalletti ha deciso di adottare il principio della continuità, mantenendo gran parte della formazione che ha recentemente superato il Belgio.
La preparazione si è svolta presso il centro di allenamento dell’Inter, gentilmente messo a disposizione del tecnico toscano e del suo staff. Durante la conferenza stampa, Spalletti ha espresso gratitudine per l’ospitalità ricevuta e ha sottolineato l’importanza di questa partita. Tra le curiosità del pre-partita, spicca il ritorno di Gigio Donnarumma a San Siro, un evento che, come sempre, accende l’attenzione dei media e dei tifosi. Inoltre, l’osservato speciale è Barella, che si è allenato “in casa” davanti al suo allenatore di club: Inzaghi.
Scelte tecniche e il ruolo di Barella
Dal punto di vista della formazione, Spalletti sembra orientato a confermare quasi interamente l’undici vittorioso contro il Belgio. L’unica modifica attesa è l’inserimento di Moise Kean come punta centrale al posto di Mateo Retegui. Kean, reduce da ottime prestazioni con la Fiorentina, ha già dimostrato di poter dare un contributo importante nel ruolo durante la scorsa partita. Per il resto, l’ossatura della squadra resterà invariata, con Barella confermato nel ruolo di trequartista, una posizione tanto strategica quanto dispendiosa.
Proprio Barella, reduce da qualche fastidio fisico, ha superato i suoi problemi e sarà nuovamente schierato da titolare, nonostante il suo impiego prolungato possa destare qualche preoccupazione in casa Inter. Simone Inzaghi potrebbe non essere entusiasta dell’utilizzo intensivo del suo centrocampista chiave in un ruolo così impegnativo. Non è facile fare il trequartista, soprattutto per due partite di fila. La mediana sarà affidata a Rovella, affiancato da Tonali e Frattesi, mentre sulle fasce Cambiaso e Dimarco garantiranno spinta e copertura. La difesa a tre, con Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni, proteggerà Donnarumma tra i pali. Una formazione equilibrata e collaudata per affrontare una Francia comunque pericolosa.