Marcelo Bielsa contestato: i tifosi vanno sotto casa | Lui risponde con le armi

Bielsa durante il suo periodo a Marsiglia (Wikipedia Mathieu)

Bielsa durante il suo periodo a Marsiglia (Wikipedia Mathieu FOTO) - goalist.it

I tifosi contestano Marcelo Bielsa e i tifosi poi vanno sotto casa sua. La situazione degenera ed è una vera e propria “guerra”.

I tifosi che si recano sotto la casa dei calciatori sono un fenomeno che avviene sia per motivi positivi che negativi. In alcuni casi, i tifosi cercano di festeggiare i successi della squadra o esprimere la loro ammirazione per un giocatore che ha avuto un impatto significativo sul campo. 

D’altra parte, ci sono anche situazioni in cui i tifosi si presentano sotto le case dei calciatori per protestare contro performance deludenti o decisioni controverse.

In questi casi, il comportamento può assumere toni più aggressivi, con manifestazioni di disappunto che possono sfociare in pressioni psicologiche per i calciatori. 

Questi comportamenti, positivi o negativi, sono spesso alimentati dalla passione dei tifosi, ma possono anche riflettere un rapporto distorto tra calciatore e pubblico.

Una crisi ingestibile

Nel 1992, Marcelo Bielsa affrontò uno dei momenti più critici della sua carriera da allenatore con il Newell’s Old Boys. Dopo una stagione deludente, con la squadra che non rispecchiava le aspettative, Bielsa si trovò a fronteggiare un pesante malcontento da parte dei tifosi. In particolare, dopo una storica sconfitta con il San Lorenzo, i tifosi esasperati si presentarono sotto la sua casa, chiedendo le sue dimissioni

Quando gli ultras cercarono di imporre la loro volontà, Bielsa reagì con un comportamento che gli valse il soprannome di “El Loco”. Uscì di casa con un’aria determinata e un gesto che avrebbe scioccato chiunque: mostrò una granata ai tifosi, facendo sì che tutti se ne andassero. Questo episodio segnò un punto di non ritorno, poiché Bielsa dimostrò di non avere paura di affrontare le difficoltà, anche a costo di provocare un conflitto con i tifosi.

Bielsa CT dell’Uruguay (Profilo X Uruguay FOTO) – goalist.it

La svolta decisiva

Nonostante la difficoltà psicologica e il pesante clima di crisi, Bielsa non si lasciò abbattere e decise di prendere il controllo della situazione. Si rinchiuse in una stanza d’albergo per due giorni, durante i quali rivedette i suoi schemi di gioco e pianificò una nuova strategia tattica. Uscito da quella fase di riflessione, presentò al mondo del calcio la sua famosa formazione 3-3-1-3, che avrebbe cambiato il corso della stagione e del suo futuro come allenatore. 

La svolta arrivò durante il derby contro il Rosario Central. Nonostante le difficoltà iniziali, il Newell’s riuscì a vincere grazie a un gol fondamentale che consolidò la posizione di Bielsa sulla panchina. La vittoria contro i rivali cittadini segnò una nuova era per la squadra. Bielsa, con il suo coraggio e la sua visione tattica, riuscì a riportare il Newell’s ai vertici, concludendo il Clausura con una vittoria storica. La sua capacità di rinnovarsi e di affrontare le difficoltà con determinazione lo rese uno degli allenatori più influenti del calcio moderno, riconosciuto anche da figure come Pep Guardiola.