Milan, che mazzata: perdite economiche enormi | Cardinale deve intervenire
Il Milan in questo periodo non se la passa molto bene. Oltre al danno anche la beffa, le perdite economiche sono incalcolabili.
Le perdite economiche nel mondo del calcio rappresentano una problematica crescente, influenzata da vari fattori come la cattiva gestione finanziaria, la pandemia da COVID-19 e i costi esorbitanti legati a stipendi e trasferimenti.
La pandemia ha aggravato la situazione, con stadi chiusi e conseguente calo delle entrate da biglietteria, merchandising e sponsor. Secondo studi recenti, i club europei hanno perso miliardi di euro durante il periodo pandemico, evidenziando la dipendenza dalle entrate derivanti dagli spettatori e dagli eventi dal vivo.
Oltre alla pandemia, la gestione finanziaria è un problema chiave. Contratti onerosi per i giocatori e trasferimenti milionari spesso non producono i risultati economici o sportivi attesi.
Molte squadre si trovano a bilanciare queste spese con budget limitati, spesso ricorrendo a debiti che aumentano la vulnerabilità economica.
Un danno economico
Nel mondo del calcio, il valore di mercato di un giocatore è spesso un indicatore delle sue prestazioni, della forma fisica e dell’andamento generale della squadra. Tuttavia, il 2024 ha visto numerosi calciatori subire un drastico ribasso del loro valore. Tra questi spiccano nomi importanti come Ismaël Bennacer, il centrocampista algerino del Milan, che ha registrato la maggiore perdita in Serie A, scendendo di 21 milioni di euro. Un solo match disputato nell’intera stagione riflette la difficoltà di Bennacer a uscire da un periodo segnato da infortuni e mancanza di continuità.
Non è stato l’unico. Anche Fikayo Tomori, pilastro difensivo del Milan, ha subito un netto calo, vedendo ridotte le certezze che avevano contraddistinto il suo percorso in rossonero. Questi episodi non sono isolati: la lista dei cali di valore include altri nomi prestigiosi sia in Italia sia all’estero, segnalando una tendenza legata a prestazioni altalenanti, infortuni ricorrenti e, in alcuni casi, cambi di squadra non ottimali.
Il caso Milan
Secondo Transfermarkt, il Milan è particolarmente colpito da questa dinamica negativa. Nella classifica dei peggiori cali di valore del 2024, quattro giocatori rossoneri rientrano tra i primi dieci, con nomi come Davide Calabria e Strahinja Pavlović che hanno visto dimezzare il loro valore di mercato rispetto all’inizio dell’anno.
Questo trend non solo rappresenta una battuta d’arresto sportiva, ma incide anche negativamente sulla capacità del club di generare introiti dalle cessioni. Per il Milan il 2024 segna un anno complicato dal punto di vista economico e sportivo, con la necessità di una strategia più mirata per valorizzare i propri giocatori e invertire il trend negativo.