A Romagnoli risponde Soulé. Svilar sventa più volte gli attacchi della Lazio, ma al termine della stracittadina è solo 1-1

Soulé

Soulé dopo la rete dell'1-1 (AS Roma foto) - www.goalist.it

Il 185° Derby della Capitale si conclude in parità. Le numerose occasioni non premiano a dovere i biancocelesti

Più Lazio che Roma nel corso dei primi 10’ di gioco. Al 7’ minuto c’è la prima preziosissima occasione per i biancocelesti, con la battuta della punizione da sinistra che trova la testa di Romagnoli. Soltanto l’intervento monstre, un vero e proprio miracolo, sfoggiato dal giallorosso Svilar nega al popolo laziale la gioia del gol, deviando in angolo. La Roma continua a soffrire, con i padroni di casa che al minuto 22’ vanno nuovamente vicini al vantaggio con lo splendido assolo di Isaksen. Il danese porta palla in area effettuando un doppio dribbling e conclude scagliando la sfera sul primo palo, dove Svilar compie un ulteriore intervento superlativo.

Il primo ammonito della gara è il capitano laziale Mattia Zaccagni, penalizzato dopo un intervento oltremodo deciso su Celik. Il copione vede la Lazio ancora protagonista con Isaksen, la cui conclusione dalla distanza assume una traiettoria insidiosa per Svilar, che devia in angolo onde evitare guai peggiori. Giunti al 45’, l’arbitro assegna un minuto di recupero. Alla scadenza dell’extra time le squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0, dopo una prima frazione di prevalente equilibrio, che ha, tuttavia, visto la Lazio ottenere occasioni più concrete per sbrogliare il risultato.

Romagnoli
La rete del vantaggio biancazzurro segnata da Romagnoli (SS Lazio foto) – www.goalist.it

Due reti entrambe nella ripresa; 1 punto a testa alla fine dei 90′

Si rientra in campo e alla squadra di Baroni bastano appena 60 secondi per trovare la rete del vantaggio. E’ proprio di Alessio Romagnoli, protagonista della prima grande occasione del match, la firma che porta la Lazio sul parziale di 1-0. Tutto nasce da un calcio di punizione battuto dall’ex giallorosso Luca Pellegrini verso l’area, che Marusic lascia sfilare, permettendo al centrale di colpire di testa verso il primo palo, beffando un finora insuperabile Svilar. La Roma prova a reagire e impegna concretamente Mandas per la prima volta nel match al 54’, con il colpo di testa di Gianluca Mancini sul secondo palo che costringe l’estremo difensore greco al salvataggio in extremis per mantenere il vantaggio dei suoi.

La Lazio tenta di salire in cattedra prima con il colpo di testa al 60’ di Guendouzi, che Svilar devia in angolo, mentre 6 minuti più tardi è il turno della conclusione a giro di Mattia Zaccagni, che trova soltanto il fondo. Al 69’ la Roma trova il pareggio con il gioiellino a giro di Matias Soulé, che supera la linea quanto basta per far vibrare l’orologio del direttore di gara Sozza: la goal line technology conferma, è 1-1. Svilar si dimostra nuovamente l’uomo in più per i suoi, reagendo efficacemente agli attacchi biancocelesti, sventando prima la deviazione del compagno Ndicka, poi il tap-in da pochi passi di Dia, al minuto 77’. La Lazio tenta l’ultimo assalto nel corso dei minuti di recupero con Noslin, ma il definitivo sorpasso fallisce. Lazio e Roma si spartiscono la posta in palio. Un risultato che non smuove la classifica e che non rende pienamente soddisfatta né la squadra di Baroni, reduce da una partita in larghi tratti dominata, né la Roma, consapevole di aver messo in campo meno rispetto al potenziale posseduto.