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Redazione Goalist
NOME: Mattia Caldara
DATA DI NASCITA: 5/05/1994
RUOLO: Difensore centrale
SQUADRA: Venezia
CARATTERISTICHE FISICHE: Altezza giusta per un difensore centrale (187 cm) ed il calciatore non è eccessivamente pesante (80 kg circa). Questo gli consente di essere più rapido negli scatti brevi e dimostra anche di non soffrire attaccanti relativamente forti fisicamente, anche se dimostra tutta la sua abilità fisica contro avversari minuti. Il torace e le spalle sono nella media per un difensore della Serie A e non tanto ampi. Caldara, nel complesso, è normotrofico considerando i suoi arti inferiori e superiori. La mobilità generale è abbastanza buona, soprattutto quando deve scappare e seguire il proprio avversario, mettendo in evidenza una certa elasticità di corsa (nonostante l’altezza). La sua maggiore espressione di forza fisica viene intravista quando va aggressivo sul ricevitore di palla avversario, riuscendo quasi sempre a metterlo in difficoltà. Si dimostra bravo anche nello staccare sui palloni aerei e, nella sua carriera, spesso è riuscito a segnare diversi gol su palla inattiva. Il giocatore mostra una più che discreta coordinazione, infatti raramente lo si vede in difficoltà nell’esecuzione di diversi gesti tecnici. Il difensore risulta essere anche una vera roccia, in quanto spesso lo si vede non andare in affanno quando viene impiegato per tutta la partita.
CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE: Caldara è un difensore centrale di piede destro, ma abbastanza abile anche con il mancino. Inoltre, dispone di una tecnica di base superiore alla media per il ruolo che ricopre. Può giocare sia una difesa a 4 (come attualmente al Venezia) e sia in una difesa a 3. Si dimostra fluido ed abbastanza pulito in fase di ricezione, di trasmissione e di conduzione palla. La sua migliore giocata, in fase di possesso, è quella di fintare e far scorrere il pallone per riuscire ad eludere il pressing avversario e cercare subito l’attacco diretto per sfruttare le sue qualità nel passaggio, oppure di ragionare e scaricare al compagno di squadra libero più vicino (la sua opzione ripetuta è quella di dare palla sull’esterno). Abilissimo nei colpi di testa e, come citato qualche rigo più sopra, è riuscito spesso a segnare gol anche importanti. In fase di non possesso risulta essere un grande marcatore e fa dell’anticipo il suo punto di forza. La sua aggressività è piuttosto evidente quando l’attaccante avversario riceve spalle alla porta e lui riesce quasi sempre a vincere i duelli, non facendolo respirare e posizionandogli sempre la gamba avanti. È sempre attento quando si tratta di intervenire sul portatore di palla e riesce ad indirizzarlo sempre dove vuole. Ha un buonissimo senso della posizione in campo, infatti quasi sempre riesce ad intercettare i filtranti pericolosi e a leggere prima determinate situazioni di gioco. È difficile vederlo sbagliare nella postura del corpo nelle situazioni di 1vs1. Si mette in evidenza anche nella gestione della linea difensiva e riesce a farla rimanere compatta; infatti, il Venezia soffre molto poco le imbucate centrali.