Italiano chiude il caso Jovic-Terzic: “Erano mortificati, li perdono. Espulsione Bonaventura? Non so il motivo del parapiglia”

Scrive TMW, Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, commenterà dalla sala stampa del Franchi la vittoria odierna sull’Udinese.

Quanto è stato difficile preparare questa partita?
“Difficile come tutte le altre partite. Una delusione come quella di giovedì devi smaltirla velocemente, ci sarà un’altra chance importante. Quando entri concentrato in questo modo eviti certi gol e svarioni, segni al momento giusto. Vinciamo a parer mio meritatamente, abbiamo colpito anche due pali e concesso poco. Questi sono atteggiamento, spirito e risultato che volevo per arrivare con fiducia a giovedì”.

Il saluto finale della curva vi è piaciuto?
“Andiamo in campo per dare gioie, soddisfazioni ed emozioni ai nostri tifosi. Questa curva mi rimarrà nel cuore, finché farò questo mestiere e sarò nel mondo del calcio. Ti aiutano a vincere, non mollano e giovedì è stato un gran dispiacere non dargli soddisfazioni. Andremo a Basilea dando tutto e cercando di renderli orgogliosi della nostra squadra. Vogliamo continuare a regalare emozioni, siamo dentro tutte le competizioni dopo 54 partite giocate in stagione. Stiamo dando l’anima e gran parte di Firenze l’ha capito”.

Chi non ha capito?
“Nulla da spiegare, è una mia idea”.

Castrovilli le è piaciuto?
“Gaetano deve sfruttare questo momento per riattivarsi, sta innalzando il valore delle sue prestazioni. Negli occhi dei ragazzi oggi ho visto la voglia di rimediare a giovedì, deve essere questo l’atteggiamento. Non so se la ribalteremo, perché il Basilea è forte”.

Oggi vi ha dato indizi in vista del Basilea?
“Col Basilea abbiamo avuto molto più dominio, mentre il possesso oggi è a favore loro. Siamo ripartiti velocemente tante volte ma perché l’Udinese l’ha concesso, il Basilea è venuto qui col blocco bassissimo. Abbiamo staccato venti minuti, ci sono costati tantissimo. Nella nostra strategia c’è di andare alle spalle dell’avversario, ma se non ti dà profondità servono altre soluzioni”.

Come sta Cabral?
“Non era a disposizione, speriamo di averlo al 100% perché giovedì servirà gente che sta bene, che deve andare forte e sia al massimo della condizione e della forma, fisica e mentale. Chi non sarà in quelle condizioni a Basilea non metterà piede in campo”.

Con Jovic e Terzic si riparte da zero?
“Quando bussano in ufficio chiedendoti scusa, mortificati per quanto successo, non puoi far altro che perdonarli. Sanno di aver sbagliato pur essendo un gesto involontario, hanno mancato di rispetto a tutti ma si sono pentiti. Caso chiuso, siamo ripartiti”.

Cos’è successo alla fine, con l’espulsione a Bonaventura?
“Ero distante, ho visto strattonarsi tra lui e Becao. Non so il motivo, purtroppo sono stati espulsi entrambi e non avremo Bonaventura a Torino. Non so però il motivo del parapiglia”.

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