La solita Fiorentina che dura un tempo. Italiano deve scegliere, davanti e sugli esterni. Non possiamo fare a meno di questo Parisi

Editoriale a cura di Stefano Borgi

Difficile commentare la sconfitta contro la Lazio, si rischia di essere o troppo ottimisti o troppo disfattisti. La classica storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Premesso che per il risultato il bicchiere è totalmente vuoto (perdere su rigore, al 95′ poi…) secondo voi la Fiorentina è stata brava perché ha retto fino all’ultimo contro la squadra vice campione d’Italia, oppure non è stata brava perché (more solito) è durata solo un tempo (il primo) per poi calare nel secondo? È stata brava perché un gol lo aveva fatto (bellissimo, di Beltran, poi annullato dal VAR), oppure è stata meno brava a concedere il colpo di testa a Vecino che, secondo la migliore tradizione della sfiga viola, è finito sul braccio di Milenkovic ed ha provocato il rigore decisivo? È vero tutto ed il contrario di tutto: buon primo tempo, al termine del quale meritavamo di essere in vantaggio, ripresa troppo timida, rinunciataria, che la Lazio ha condotto quasi per intero. E ha voglia Italiano a dire che nel finale la Fiorentina ha ottenuto due angoli ed ha tirato in porta con Maxime Lopez, la sensazione era purtroppo che la Lazio poteva segnare da un momento all’altro, e solo un grande Terracciano (ed un grandissimo Parisi) ci avevano tenuto miracolosamente a galla.

A proposito di Italiano: dopo 10 partite è giunta l’ora delle scelte definitive. Quantomeno per gli undici titolari, poi si sa… dal 60′, con 5 cambi, comincia spesso un’altra partita. Ma fino ad allora speriamo che il mister siciliano abbia capito tre cose: 1) che Parisi deve giocare sempre. Scelga lui dove, a sx, a dx, in avanti, sugli esterni… Fabiano Parisi deve essere un titolare inamovibile. Punto. 2) che allo stesso modo Beltran è il centravanti titolare. Il gol annullato dal Var è una perla di rara bellezza, ed anche il palo colpito su colpo di testa fanno parte di un repertorio di primissimo livello. Da attaccante di razza. N’Zola? Non ce ne voglia, ma il suo ruolo (per ora) è centro panchina, con sparute apparizioni in Serbia, Belgio e/o Ungheria. 3) che Nico deve giocare OBBLIGATORIAMENTE a dx. Il buon Jorko se ne faccia una ragione, studi come giostrare sulla fascia opposta, oppure aspetti che l’argentino rifiati. Perchè parliamoci chiaro: la Fiorentina a Roma contro la Lazio ha giocato in 9, senza Nico e senza Ikonè, e contro la seconda squadra d’Italia, per di più fuori casa, non te lo puoi proprio permettere. A buon intenditor… 

LEGGI ANCHE, Italiano sbaglia formazione, Nico a sx non funziona. Parisi il migliore, lampi di Beltran

https://goalist.it/2023/10/31/italiano-sbaglia-formazione-nico-a-sx-non-funziona-parisi-il-migliore-lampi-di-beltran/
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