Rivera: “Allenerei l’Italia, mi venne offerta questa possibilità dopo l’addio di Ventura ma tutti si opposero”

Fonte foto: ilcorrieredellecitta.com

Il prossimo ct della nazionale italiana è uno dei temi più intriganti di questi giorni, da quando Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni. Ne ha parlato anche Gianni Rivera, ex calciatore nonché Pallone d’Oro (1969), che ai taccuini de Il Messaggero ha così parlato della sua vita dopo il ritiro dal calcio: “Dopo aver smesso di giocare, sono diventato vice presidente del Milan poi sono entrato in Parlamento per 22 anni, e dopo un passaggio in Comune allo Sport sono tornato al calcio in Federazione: passando dal settore giovanile al centro tecnico di Coverciano per 5 anni. Ho preso i vari patentini per diventare allenatore professionista, e anche per la Nazionale italiana. Insomma, io ci sono.

A maggior ragione oggi che ho il patentino da professionista. Dopo Ventura, il presidente Tavecchio mi offrì questa possibilità alla quale si opposero tutti coloro che erano legati all’associazione allenatori: peccato che questa regola l’abbiano applicata con qualche eccezione: Roberto Mancini”.