Sacchi rettifica: “Baggio? Mai dato la colpa a nessuno. Un rigore sbagliato non potrà mai cambiare il giudizio che ho di lui”

Arrigo Sacchi è tornato a parlare di Roberto Baggio e del rigore di Pasadena a Usa 94, dopo le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri, che hanno indubbiamente fatto discutere. Lo ha fatto nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, precisando il suo pensiero, professionale e umano, in merito al fuoriclasse di Caldogno.

Allora voglio dirvi esattamente come andarono le cose con Roberto Baggio, che conosco da una vita, fin dai tempi in cui io allenavo il Rimini e lui era un giovane che giocava nel Vicenza. Quando arrivai in Nazionale, Roberto stava attraversando un periodo di alti e bassi nella Juventus. Gli dissi: ‘Vieni con la Nazionale e vedrai che ti divertirai!’. Fu così. Nelle partite di qualificazione al Mondiale Roberto fu bravissimo.

Arrivati negli Stati Uniti ebbe qualche problema fisico che cercammo di gestire. All’inizio non era al massimo della condizione. Poi, però, è stato fantastico contro la Spagna e contro la Bulgaria in semifinale. E vi confesso che ho maledetto il momento in cui non l’ho fermato contro la Bulgaria. L’ho sempre considerato un grandissimo giocatore e ho fatto di tutto per metterlo nelle migliori condizioni.

E lui, questo bisogna dirlo, mi ha dato, e ha dato all’Italia, tutte le energie di cui disponeva. Ha sbagliato il rigore, e vabbè… Pazienza… Volete che un calcio di rigore possa modificare il giudizio, umano e professionale, che ho di un giocatore? Non scherziamo. Io non ho mai dato la colpa a nessuno, e mai lo farò: questo dev’essere ben chiaro. Perché il gruppo, il collettivo, il bene comune per me sono al di sopra di ogni cosa“.

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