SOS Fanta: Dybala nuovo rigorista della Roma, Bonucci per i “pesanti”. Al Milan scelto Giroud. Ecco i rigoristi della Serie A

Fonte foto: pagina Instagram Roma

Come riportato da SOS Fanta, la Serie A è in corso e i rigoristi continuano a cambiare. Anche quest’anno non mancano le novità e le sorprese, sono ormai una costante di queste ultime stagioni. E allora aggiorniamo in tempo reale su tutte le nuove gerarchie facendo il punto della situazione squadra per squadra.

ATALANTA – In questo momento ci sono tre Rigoristi per la Serie A dell’Atalanta. Restano come prime opzioni i due colombiani Zapata e Muriel. Fino all’anno scorso Luis era il primissimo, poi c’è stato “l’aggancio” di Duvan. E ora sono quasi alla pari, dipende anche dal momento, da chi è in campo dall’inizio, da chi ha già segnato nella stessa partita. L’anno scorso 3 su 3 per Zapata e 2 su 2 per Muriel. Occhio però al terzo incomodo che si fa strada, ovvero Teun Koopmeiners. Senza i due colombiani ha tirato due volte dal dischetto contro il Torino, segnando due gol. È in ascesa come rigorista, all’AZ Alkmaar era un grande specialista e in carriera ha uno score di 33 rigori segnati e 5 sbagliati. Potrebbe ripresentarsi ancora dal dischetto, mentre tra le alternative c’è anche Malinovskyi.

BOLOGNA – Cambio di allenatore – da Mihajlovic a Thiago Motta – e occhio anche per i rigori. L’anno scorso la prima scelta di Mihajlovic era Riccardo Orsolini. Lo aveva specificato proprio l’allenatore serbo in un paio di occasioni. 2 su 2 nello scorso campionato per l’esterno. 2 su 3 invece per il vice rigorista: Marko Arnautovic. L’austriaco ha segnato dal dischetto alla prima giornata contro la Lazio, quest’anno la gerarchia potrebbe cambiare quindi attenzione. E chissà che non possa avere voce in capitolo anche il nuovo allenatore, valuterà in allenamento. La questione è aperta. Lewis Ferguson (15 su 16 in carriera) è un altro specialista, ma dovrebbe essere solo la terza opzione al momento.

CREMONESE – Il primo rigorista può essere Cyriel Dessers, arrivato dal mercato dopo la scorsa stagione al Feyenoord e con uno storico di 10 segnati su 13. Tra le alternative, per quanto riguarda i titolari, ci sono anche Okereke e Zanimacchia, mentre se in campo può andare anche Tsadjout (aveva calciato in preseason così come Baez). Bisogna poi citare Daniel Ciofani, che quando è in campo calcia quasi sicuramente ma giocherà pochissimo e solo nei minuti finali (36 segnati e 7 sbagliati in carriera).

EMPOLI – Ancora nessun rigore in questa stagione e gerarchia che è da stabilire. In pole parte ancora Nedim Bajrami, che arriva da 3 su 3 nella scorsa stagione. Occhio comunque anche a Mattia Destro, in carriera ne ha segnati 13 su 15. Visto che Bajrami e Destro non sempre sono in campo, è da tenere in considerazione anche Sam Lammers (9 su 13 in carriera), oltre a Satriano e Pjaca come piani B.

FIORENTINA – In questa stagione un rigore tirato: ha sbagliato Jovic dagli undici metri, contro la Juve (Gonzalez non era in campo, Barak sì). Con Italiano c’è la regola che ci sono 3-4 Rigoristi per la Serie A, e poi tira chi se la sente. In pole davanti a tutti parte Nico Gonzalez, che si era specializzato l’anno scorso. Poi ci sono probabilmente Jovic e Barak, quasi alla pari dopo l’errore dell’ex Real. Antonin è diventato un rigorista l’anno scorso, 4 su 4 al Verona. E tra i 3-4 rigoristi c’è anche Biraghi. Più indietro Cabral e Mandragora.

INTER – Ancora nessun rigore ma lo specialista è Romelu Lukaku. In Italia era stato infallibile nella sua prima esperienza all’Inter, si riparte da lui. Senza di lui tira uno tra Lautaro e Calhanoglu, come l’anno scorso quando se li erano divisi.

JUVENTUS – Il primo rigorista della Juve rimane Dusan Vlahovic. Il serbo ne ha tirati 18, segnandone 17. Occhio però a Leonardo Bonucci, che ha calciato contro la Salernitana. Come ha spiegato Allegri, sono i due rigoristi, in quel match ha calciato il difensore perché il rigore era considerato “pesante”. Per Bonucci 3 su 3 l’anno scorso, alla lunga però Vlahovic ne può tirare di più perché è l’attaccante, che ha bisogno di gol. La terza scelta dal dischetto può essere Arkadiusz Milik, 18 su 20 segnati in carriera. Un’altra opzione da gennaio è Pogba, torna nel 2023. Il suo bilancio è di 13 segnati e 5 sbagliati in carriera. In Serie A ne aveva calciati due: uno segnato e uno sbagliato. Gli altri quattro errori con il Manchester United. Più dietro Di Maria, così come Cuadrado.

LAZIO – Il rigorista è ancora Ciro Immobile, come sempre. Zero rigori in questa stagione, l’anno scorso 7 segnati su 9. Dubbi su chi può calciare in sua assenza: in pole potrebbe esserci Luis Alberto, quasi alla pari con Pedro e Zaccagni.

LECCE – Un rigore tirato (e sbagliato) in questa stagione, da Lorenzo Colombo. Può essere il secondo rigorista dopo Assan Ceesay (11 su 12 in carriera), dipende anche da chi è in campo tra i due visto che fanno staffetta in attacco. Tra le opzioni secondarie possono esserci Di Francesco e Strefezza.

MILAN – Il primo rigorista del Milan è Olivier Giroud: non ha sbagliato contro la Sampdoria con Theo Hernandez in campo. Il secondo è proprio Theo, ne aveva calciato uno alla prima giornata ma senza il francese sul terreno di gioco. Sono loro due i primi rigoristi, alle loro spalle alcune opzioni come Origi (4 su 8 dal dischetto) o De Ketelaere.

MONZA – In casa Monza è ancora tutto aperto, con Stroppa non ci sono stati rigori in campionato e ora è arrivato Palladino. Andrea Petagna potrà essere rilanciato dal nuovo allenatore e non è da escludere che sarà lui il primo rigorista, 13 segnati su 16 in carriera. La sfida è più con Valoti che con Caprari (le due alternative), visto che il centrocampista aveva tirato in preseason e l’anno scorso in B.

NAPOLI – È una delle gerarchie nuove di quest’anno, perché è partito Lorenzo Insigne. Ora davanti a tutti c’è Piotr Zielinski, che ha calciato in Champions e non ha sbagliato. Contro il Liverpool due rigori: il primo per il polacco, il secondo per Osimhen che ha sbagliato. È una di quelle situazioni aperte in cui un rigore segnato o sbagliato può fare la differenza. In questo caso, visto quanto successo in Champions, Zielinski può rimanere il primo rigorista con Osimhen secondo. Aspettando nuovi rigori anche in campionato. Anche Kvaratskhelia è uno dei rigoristi, può essere la terza scelta. Tra le opzioni di scorta anche Lozano, 6 su 7 in carriera. Così come Simeone e Raspadori quando sono in campo, lo ha detto lo stesso Spalletti.

ROMA – Rigoristi Serie A ribaltati: il rigorista della Roma era un dubbio estivo che rimane aperto dopo l’inizio di stagione. Contro l’Empoli alla 6a giornata è andato Lorenzo Pellegrini, con Dybala e Abraham in campo (entrambi avevano però già segnato). Il capitano giallorosso ha sbagliato, colpendo la traversa. Dybala ha fatto capire di aver lasciato tirare Pellegrini perché aveva bisogno di fiducia e di un gol, doveva sbloccarsi. Probabilmente per questo ha tirato lui, il primo rigorista dovrebbe essere proprio l’argentino (aveva il pallone sotto al braccio a Empoli). Poi Abraham e Pellegrini. Ma come ha detto Mourinho ci sono 2-3 rigoristi e l’ordine viene fatto partita per partita. Dybala è comunque uno specialista vero, 25 segnati su 30 in carriera. L’anno scorso si era specializzato anche Abraham, 3 su 3 in campionato superando pure Pellegrini. Se in campo, anche Belotti sarà un’alternativa per i rigori, era uno specialista al Torino.

SALERNITANA – Il primo rigorista è al momento Krzysztof Piatek (20 segnati, 5 sbagliati in carriera): contro la Juve è andato lui e non ha sbagliato, rafforzando la sua posizione. Erano in campo sia Candreva (24 segnati, 7 sbagliati) che Dia (6 su 6 in carriera), che partono quindi dietro e sono le prime alternative. Occhio però anche a Federico Bonazzoli quando gioca, contro la Juve non era in campo. Potrà dipendere anche dal momento di forma e dalla partita. C’è anche Ribery come opzione se è in campo, in carriera ne ha realizzati 12 e sbagliati 5. Ma gioca pochissimo.

Photo LiveMedia/Ettore Griffoni Udine, Italy, August 20, 2022, italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs US Salernitana Image shows: Salernitana’s Antonio Candreva portrait LiveMedia – World Copyright

SAMPDORIA – Il primo rigorista della Samp rimane Fabio Quagliarella. Quando è in campo può andare lui dal dischetto, è un vero specialista da oltre 40 rigori segnati in carriera. Possono esserci però delle alternative, ad esempio in Coppa Italia Fabio aveva lasciato tirare Sabiri. L’ex Ascoli è una delle tre possibilità quando non c’è Quagliarella, insieme a Gabbiadini e Caputo: sono quasi alla pari, dipenderà anche dai momenti e da chi deve sbloccarsi. Sicuramente Ciccio è un rigorista e può essere il candidato principale, l’anno scorso aveva detto di essere il primo rigorista tolto Quagliarella e c’era già Giampaolo. Appena dietro Djuricic.

SASSUOLO – Il rigorista del Sassuolo non si discute, anche se al momento è infortunato: si tratta di Domenico Berardi: 6 su 6 nella passata stagione, un errore quest’anno. In sua assenza il piano B è Andrea Pinamonti, che si specializzato l’anno scorso all’Empoli. Altre opzioni sono Laurienté (2 su 2 in carriera) e Alvarez, se in campo.

SPEZIA – Il primo rigorista al momento è M’Bala Nzola, perché Daniele Verde è infortunato. Sono loro due a giocarsi i rigori, quando Verde starà bene potrà essere anche davanti all’angolano (in Coppa Italia infatti aveva tirato prima Verde e poi Nzola). Ora però è infortunato quindi calcia Nzola senza dubbi. Tra le alternativa può esserci anche Simone Bastoni, ne aveva tirato uno ai tempi della Primavera.

TORINO – Il primo rigorista dovrebbe rimanere Sasa Lukic, che si era specializzato l’anno scorso segnandone 3 su 3. In estate partiva come rigorista principale, poi c’è stato il caso legato al rinnovo ma ora è tutto risolto. Occhio però perché quest’anno c’è molta più concorrenza: si candidano soprattutto Miranchuk (7 segnati su 9 in carriera) e Vlasic (9 su 14 in carriera). Per una questione di gerarchie e anzianità nel club dovrebbe comunque rimanere in pole Lukic. Tra le opzioni secondarie Sanabria e soprattutto Ricardo Rodriguez (è uno specialista, in carriera 23 segnati su 29) più di Radonjic, che non ha mai calciato in carriera.

UDINESE – È una sfida a due tra Gerard Deulofeu e il Tucu Pereyra, la gerarchia rimane aperta con un testa a testa. In Coppa Italia aveva tirato e segnato Deulofeu. Contro la Salernitana invece era pronto a calciare Pereyra (pallone sotto al braccio), ma il rigore era stato revocato dal VAR. I due rigoristi, quindi, sono loro: potrebbe esserci un po’ di alternanza, dipende anche dal momento e dalla partita. Lo spagnolo partiva in pole dopo la Coppa Italia ma in seguito all’episodio in campionato non ci sono più certezze. Tra le alternative Beto e Nestorovski.

VERONA – Il Verona ha perso il rigorista dell’anno scorso, ovvero Barak. Dal mercato è arrivato Simone Verdi, che in carriera ne ha segnati 10 su 10. È una delle opzioni più calde, così come il bomber Henry che può avere bisogno di gol e di fiducia. L’ex Venezia ha uno score di 7 su 9 in carriera, ma nessuno in Serie A. Resta sempre valida la pista che porta a Veloso, che era lo specialista prima di Barak. Tra le opzioni secondarie ci sono gli attaccanti come Piccoli, Djuric e Lasagna, che però parte più indietro dato che in carriera ne ha tirato solo uno e l’ha sbagliato.

I 5 RIGORISTI CHE DEVI AVERE IN ROSA PER VINCERE

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