Partita incredibile a Venezia dove la squadra di casa parte fortissima. Nella prima mezz’ora, infatti, oltre la costante pressione ai danni del Verona, il Venezia trova la via del gol prima al 12′ con Ceccaroni su una bella sponda di testa da parte di Henry; poi al 19′ con la rete di Crnigoj su una splendida azione individuale da parte di Johnsen. Altro colpo durissimo per il Verona arriva al 27′ con il terzo gol dei padroni di casa siglato da Henry che sfrutta un errore abbastanza goffo di Montipó, il quale si fa sfuggire il pallone al limite dell’area di rigore e permette all’attaccante del Venezia di segnare a porta vuota.
Dopo una fine del primo tempo abbastanza sottotono, con un’unica occasione reale da gol per gli ospiti da parte di Veloso su punizione nel recupero, il Venezia riesce a mantenere il vantaggio di 3 gol.
Nella ripresa cambia tutto. Il Verona entra in campo con un’altra testa, siglando subito il gol dell’1-3 al 48′ con un’autogol di Henry da calcio d’angolo, complice anche l’indecisione di Romero. Al 62′ c’è la svolta della partita, con l’espulsione di Ceccaroni per aver salvato un gol sulla linea con la mano. Assegnato quindi il calcio di rigore trasformato da Caprari che porta il risultato sul 2-3.
Il pareggio arriva poco dopo, con un errore difensivo del Venezia, è un Simeone in agguato che siglerà il primo dei suoi due gol, secondo che arriverà all’84′ con un super gol dalla distanza imparabile per Romero.
Il Venezia attacca fino alla fine, reclamando anche un rigore nel recupero, ma nulla da fare. I gialloblù portano a casa 3 punti che pesano come un macigno essendo stati sotto 3-0 alla fine del primo tempo, il Venezia invece si suicida sportivamente nella ripresa.
Rivivi le statistiche di Venezia-Verona
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