Il contratto che lega Bernardeschi e la Juventus scade nel giugno di quest’anno e non è ancora stato trovato un accordo per il rinnovo. Dunque, può rappresentare una risorsa a costo 0 importante per parecchie squadre. Sportitalia ha dichiarato che per l’Inter è un “Obiettivo per l’estate”, dato soprattutto il sempre più vicino addio di Perisic.
Marotta lo portò alla Juventus spendendo 40 milioni
Sarebbe una dura perdita per la Vecchia Signora, che ritrova nel recupero di Bernardeschi una delle note più positive della stagione. Il centrocampista sembra essere sulla buona strada per ritornare ad essere quel talentuoso giocatore ammirato con la maglia della Fiorentina. Talento, il quale aveva convinto il club bianconero a sborsare 40 milioni, ma che, col passare del tempo, si è sempre più annebbiato. E adesso Marotta, uno degli uomini che lo aveva portato a Torino nell’estate del 2017, potrebbe farlo trasferire a Milano.
Dopo le tante critiche, la svolta all’Europeo
La passata stagione è stata, per larghi tratti, un incubo. 27 partite giocate in campionato, di cui solo 8 partendo da titolare, 2 assist e 0 gol. In Champions League ha fornito l’inutile assist per il gol di Rabiot, che è valso il 3-2 finale nella disfatta col Porto. Leggendo i numeri, non sorprende che la sua convocazione per l’Europeo avesse creato tante polemiche. Eppure, proprio da lì è partita la svolta. Ha segnato due rigori pesanti nelle lotterie contro Spagna ed Inghilterra e ha ritrovato una serenità che sembrava mancare da molto tempo.
Foto LiveMedia/Luigi Canu Cagliari, Italia, 28 maggio 2021, AMICHEVOLI Amichevole – Italia vs San Marino Nella foto: Federico Bernardeschi of Italy Italia LiveMedia – World Copyright
Risorsa importante per Allegri
Con il ritorno di Allegri ha ritrovato spazio. 12 gare da titolare sulle 18 totali giocate, segnate da 2 assist e una rete che mancava dal luglio 2020. Anche nella massima competizione europea ha lasciato il segno, servendo ulteriori 3 assist, di cui uno fondamentale nel successo contro il Chelsea. Ma ciò che più di tutto mostra la differenza considerevole con la stagione scorsa è la duttilità fornita al reparto offensivo. Con Pirlo ha sempre giocato sulla fascia sinistra, mentre il tecnico livornese lo schiera su tutta la trequarti, a seconda delle necessità.
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