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Vlahovic: ecco la conferenza di presentazione in bianconero

Ha parlato per la prima volta da giocatore della Juventus, toccando tutti i temi più caldi. Tra passato, presente e futuro

Vlahovic si presenta

Le prime attesissime parole di Vlahovic da neo giocatore della Juventus sono finalmente arrivate. Alle 11.30 di questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’ormai bomber bianconero. Mezz’ora di intervista dove sono stati toccati molti temi, dall’addio improvviso alla Fiorentina, alle ambizioni con la nuova maglia. Si è però parlato anche della pesante eredità che il serbo avrà sulle spalle. Quella maglia numero 7 indossata fino a pochi mesi fa da Cristiano Ronaldo, che tutti i tifosi juventini sperano possa tornare a farli esultare come ai tempi del portoghese.

Il discusso addio alla Fiorentina

Vlahovic ha voluto inoltre ringraziare, all’inizio della conferenza, tutta la famiglia della Fiorentina, i tifosi e la città. Nonostante la modalità del suo addio, Dusan aveva sempre espresso gratitudine e riconoscenza alla maglia viola, e lo ha voluto ribadire prima di chiudere definitivamente il capitolo “mercato” e Fiorentina, per concentrarsi solo sulla Juventus. Ecco un estratto delle sue parole:

«Prima di iniziare vorrei ringraziare la Fiorentina, la gente che è stata lì, i miei compagni della Primavera e della prima squadra. Tutti i direttori, i presidenti, allenatori che sono stati con me in questi anni. Vorrei nominare mister Italiano che mi ha aiutato tanto ed è stato con me fino all’ultimo momento, aiutandomi e mandandogli un grande in bocca al lupo. Mister Prandelli, poi, ha fatto tanto per me e lo ringrazierò per me. La città mi ha accolto in modo eccezionale fin da quando ero piccolo, e ho sempre cercato di essere professionista serio fino all’ultimo momento».

DV7 tra aspettative e obiettivi futuri

Vlahovic si è poi detto entusiasta della nuova avventura, motivato a mille e soprattutto impaziente di esordire finalmente in Champions League. Il suo nome ormai costantemente paragonato a quelli di Mbappe e Haaland non lo spaventa, ma lo motiva a trovare la strada giusta, per confermarsi partita dopo partita, ai loro livelli. Il suo destino è nelle sue mani, come ripete lui spesso e da oggi, a doppio filo, lo è anche quello della Juventus di Max Allegri, che non vede l’ora di schierarlo

Di seguito la conferenza stampa integrale: